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Krapfen antifasciste contro la sede del Pd e Zorzi
Nell'anniversario di piazza Fontana bombe alla crema contro la sede dei democratici. Nel mirino il pacchetto sicurezza. Azioni anche contro la Rai e il fascista condannato per la strage
Eleonora Martini
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)
13 dicembre 2007

C'è chi quel 12 dicembre di trentotto anni fa non lo ha mai dimenticato. Non solo a Milano dove in piazza Fontana, con la rituale cerimonia che quest'anno non ha visto la partecipazione del sindaco Letizia Moratti e del governatore lombardo Roberto Formigoni, sono state onorate le vittime - 17 morti e 84 feriti - di una delle più gravi stragi neofasciste che ha segnato la storia d'Italia e che è rimasta tuttora impunita. A Roma invece c'è chi, per evitare sterili esercizi di memoria, ha deciso quest'anno di festeggiare: con bombe alla crema. Da assaggiare magari, prima di lanciarle contro i simboli di una nuova «"strategia della paura" che richiama pericolosamente alla memoria la "strategia della tensione"» degli anni bui. Ma anche contro uno degli autori di quella strage che pur essendo stato condannato non ha mai pagato e ancora vive libero in Giappone: Delfo Zorzi.
Il krapfen attack! infatti è cominciato ieri mattina con un blitz contro la sede del Partito democratico a piazza Sant'Anastasia, è proseguito con un secondo «assalto» alla sede Rai di piazza Mazzini e si è concluso nel pomeriggio, poco dopo le 16,37, l'ora in cui scoppiò la bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura, con una manifestazione autorizzata in piazza Fiume davanti a un negozio della catena Oxus che distribuisce prodotti della società giapponese di proprietà di Delfo Zorzi, il neofascista condannato per la strage. «Oxus, la griffe che fa strage di prezzi», è lo slogan coniato già dallo scorso anno in occasione della prima manifestazione di protesta contro «la presenza disinibita dei prodotti di Zorzi sul mercato italiano». La serie di azioni dal sapore situazionista, firmata «Pasticcieri ribelli», è stata rivendicata dalla Rete antifascista metropolitana (Ram) che a piazza Fiume ha srotolato uno striscione con la scritta: «Paura è?! È solo un'altra strategia».
I blitz operati da decine di giovani dal volto coperto e con krapfen in tasca sono stati pensati «in questo 12 dicembre di lutto e di memoria mai sopita», per offrire in dono «i nostri krapfen umanitari, le nostre bombe alla crema intelligenti: che vi possano andare di traverso». E il dolce pensierino è stato anche personalizzato. Al target numero uno, il Pd, hanno portato i ringraziamenti «per averci regalato un bel "pacco sicurezza". L'avete fatto per il bene di tutti e tutte noi, per farci sentire tutti e tutte più a nostro agio nella nostra quotidianità di "produci, consuma, crepa". Finalmente ora abbiamo delle sicurezze», spiegano nel volantino. Un pensierino da parte di quanti si sentono «sicuri di morire bruciati grazie a un padrone delle ferriere alla quarta ora di straordinario (defiscalizzato)... Sicure di andare a finire sotto i ponti, visto che con i famosi trenta euro una casa te la sogni, e di essere trattate come criminali da rispedire al mittente in nome della sicurezza nazionale, versione postmoderna della pulizia etnica».
Il secondo pensierino invece va alla Rai: «Siamo qui a ringraziarti dolcemente per la manipolazione delle coscienze, per la disinformazione quotidiana, per le menzogne sistematiche, per il servilismo volgare nei confronti dei potenti, per la diffamazione crudele nei confronti dei dannati della terra, per la mercificazione dei corpi, per i programmi spazzatura, per la censura delle voci fuori dal coro...».
E infine Oxus, la catena di negozi di borse di Zorzi, «una vergogna, una fogna». «Roma ha visto un escalation di aggressioni violente culminate nell'omicidio di Renato Biagetti, l'anno scorso a Focene - è scritto sul terzo volantino - I fascisti si muovono in un clima favorevole, in quel contesto di paura nei confronti del diverso fomentato dai politici e dai media, quella "strategia della paura" che apre la strada al "pacco sicurezza"».