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In piazza per Franco Serantini
Zone del Silenzio Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud
8 maggio 2011

Sono trascorsi 39 anni dalla uccisione di Franco Serantini : la nostra presenza in piazza dimostra che la memoria del passato si rafforza con la pratica sociale e politica nel presente.
Nessuno ha pagato per la morte di Franco, nessuno ha pagato per la morte dei tante altre vittime della violenza di Stato.
Al silenzio su queste vicende ci ha pensato lo Stato e le sue istituzioni attraverso i media e la "memoria ufficiale"che mette insieme vittime e carnefici, aguzzini e liberatori.Lo fanno per la Resistenza come per la storia recente del nostro paese con le stragi di stato ancora impunite, con i servizi segreti (deviati e non) a manipolare prove e processi.
In questi 39 anni sono aumentate le morti in carcere, sono cresciute le violenze subite oltre le sbarre o nelle caserme dei carabinieri e della Polizia, calpestati i diritti delle persone dentro i c.d. C.I.E. dove vengono ammassati i cittadini stranieri, sono cresciuti gli infortuni e le morti sul lavoro, sono ancora centinaia gli internati negli Opg (gettati nel dimenticatoio per decenni) e sono migliaia le persone che subiscono abusi quotidiani nei reparti psichiatrici, ma queste notizie non sono patrimonio di una collettività cosciente quanto il risultato della controinformazione di pochi.
Oggi viviamo in un presente fatto di violenza e soprusi, di ingiustizie sociali, di precarietà e di guerra.
La nostra salute e la nostra stessa sicurezza sono costantemente minacciate dai dispositivi delle istituzioni totali, gli spazi di libertà sono sempre più ristretti, per chi dissente o devia dai comportamenti codificati c'è sempre una risposta autoritaria, una criminalizzazione, l'accusa di terrorista, di sovvertitore funzionale a isolarti nei luoghi di lavoro, nella società , nella vita quotidiana.
Ricordare Franco Serantini per noi vuol dire anche richiamare l' attenzione di tuttie a tutto ciò che nuoce alla nostra vita, le istituzioni totali, il carcere, gli opg, la psichiatria e i suoi metodi.
Oggi siamo in piazza per Franco, non solo per chiedere che piazza S. Silvestro gli sia intitolata, ma anche contro le istituzioni totali altamente nocive per la nostra salute e la libertà di tutti, disposte a incarcerare e reprimere chi dissente, chi non si adegua chi si organizza e si ribella.

Zone del Silenzio Collettivo antipsichiatrico ANTONIN ARTAUD
per info: zonedelsilenzio@autistici.org - antipsichiatriapisa@inventati.org