Tornano liberi due poliziotti che parteciparono alla sanguinosa irruzione nella Diaz durante il G8 di Genova del 2001. In attesa del pronunciamento della Cassazione, niente più arresti domiciliari per l'ispettore e l'agente della Celere romana che raccontarono di essere stati aggrediti con il coltello da un black bloc durante l'irruzione nella scuola.
Massimo Nucera, 40 anni, presentò il suo giubbotto antiproiettile tagliato per dimostrare l'aggressione subita e il suo collega Maurizio Panzieri, 59 anni, confermò nella relazione di servizio il drammatico incidente, ma le perizie del tribunale smentirono le loro parole. Entrambi furono condannati in via definitiva a 3 anni e 5 mesi. Grazie al condono di 3 anni e alla cosiddetta legge "svuota carceri", i due agenti avrebbero dovuto scontare i rimanente 5 mesi agli arresti domiciliari, ma grazie ad un ricorso in Cassazione dei loro legali, in attesa del pronuciamento della Suprema Corte, la pena è sospesa e i due agenti sono tornati liberi. Nel ricorso in Cassazione, gli imputati chiedono in alternativa agli arresti l'affidamento in prova ai servizi sociali.