«Il governo sta valutando di effettuare nuovi accertamenti per accertare se vi siano state responsabilità colpevoli sui ritardi della trasmissione degli atti del processo sui fatti del G8 del luglio 2001, dalla Corte d´Appello di Genova alla Cassazione». Lo ha reso noto la capogruppo democratica nella commissione giustizia della Camera, Donatella Ferranti, che sul tema aveva depositato un´interrogazione a cui ha risposto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini. Secondo Ferrante «è probabile che proprio a causa di questi ritardi i gravi reati oggetto del processo del G8 possano essere estinti per prescrizione». «Oggi il governo - ha spiegato Ferrante all´Ansa - ha chiaramente detto che "gli atti del processo sono stati trasmessi con ritardo alla Corte di Cassazione per un concatenarsi di fattori contingenti tra i quali la perdita e il rifiuto di alcune notifiche, per l´erroneo convincimento dell´inesistenza della via di destinazione ovvero l´emissione da parte del collegio giudicante dei necessari provvedimenti di correzione di alcuni errori materiali della sentenza". A mio avviso si tratta di ritardi sospetti o comunque di negligenze inescusabili su cui si deve fare chiarezza con tempestività e massima obiettività».