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In Italia si tortura. Presidente, non ha nulla da dire?
Comitato Verità e Giustizia per Genova
17 aprile 2011

Ora che i giudici di appello usano parole chiare sulle torture inflitte da uomini in divisa su cittadini inermi, non è più possibile rimandare l'approvazione di una legge specifica sulla tortura.
Torniamo a chiedere la sospensione di tutti i condannati in questo e negli altri processi relativi alle violenze e ai falsi delle forze dell'ordine durante il G8 di Genova. E ricordiamo che nessun risarcimento è stato ancora pagato alle vittime di Bolzaneto, dopo dieci anni, e dopo due sentenze di condanna.
Il giudice d'appello ha riconosciuto il danno subìto dai familiari delle vittime dirette degli abusi, accogliendo quindi anche il ricorso della presidente del Comitato Verità e Giustizia per Genova, Enrica Bartesaghi. E' una decisione importante, che sottolinea l'enorme impatto sociale e psicologico delle torture praticate nella caserma di Bolzaneto. I vertici dello stato non possono fare finta di niente: l'Italia deve ripudiare la tortura, come finora non ha fatto, e voltare decisamente pagina. Il presidente della Repubblica non ha niente da dire? E i partiti dell'opposizione, i movimenti sociali, tutti quelli che in queste settimane si stanno battendo per la Giustizia?