Saranno i contribuenti, non certo i colpevoli per la mattanza alla Diaz e le torture di Bolzaneto, a risarcire le vittime.
Il sito di Famiglia cristiana rivela tre piccole insidiose aggiunte all'articolo 2bis di una legge, la 187 del 2010, sulle misure urgenti per la sicurezza negli impianti sportivi.
La prima chiarisce che «a favore delle vittime di reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive ovvero di manifestazioni di diversa natura, è istituito, presso il Ministero dell'interno, il Fondo di solidarietà civile». L'aggiuntina è nelle parole: «ovvero di manifestazioni di diversa natura». Un'altra chiosa aggiunta in zona Cesarini quantifica che «il Fondo, nell'ambito delle risorse annualmente disponibili, provvede nella misura del 70%, a interventi di solidarietà civile nei confronti delle vittime di azioni delittuose avvenute in occasione o a causa di manifestazioni diverse da quelle di cui alla lettera a) (quelle sportive, ndr), per le quali la vigente normativa non prevede altre provvidenze, comunque denominate, a carico del bilancio dello Stato» e «finalizzato anche alla definizione transattiva di liti concernenti il risarcimento dei danni alla persona e l'eventuale pagamento delle somme disposte dal giudice». Terza variazione del testo: «All'elargizione delle somme e agli interventi di cui al comma 2 nonché all'individuazione delle modalità relative all'esercizio del diritto di rivalsa o all'eventuale rinuncia ad esso, provvede il Ministero dell'interno». Tutto su misura per i risarcimenti legati alle violenze di Genova 2001 per le quali sono stati condannati oltre settanta agenti e dirigenti della Polizia di Stato, nonché (per falsa testimonianza) l'ex capo Gianni De Gennaro, oggi al vertice dei Servizi segreti e promosso come quasi tutti i colpevoli di allora che non dovranno nemmeno grattarsi la testa per trovare i soldi dei risarcimenti.
«Abbiamo già più volte chiesto la loro rimozione dagli incarichi ricoperti. Ma ora è arrivata anche la beffa - commentano Vittorio Agnoletto, all'epoca portavoce del Genoa social forum e Antonio Bruno, membro del Gsf e ora capogruppo del Prc al Comune di Genova - il ministero pagherà con i soldi di tutti noi i risarcimenti alle vittime delle violenze poliziesche e poi, in assoluta libertà, potrà decidere, senza alcun vincolo se richiedere quei soldi ai responsabili in uniforme delle violenze, oppure no. Troppo facile immaginare, alla luce della manifesta totale accondiscendenza del governo verso i condannati, che non vi sarà mai una simile richiesta.
Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi ora tutto è chiaro: il governo non solo protegge e premia i poliziotti responsabili delle violenze, ma rivendica esplicitamente la paternità e la responsabilità di quegli episodi.
Il messaggio che il governo invia alle forze dell'ordine è molto semplice: continuate pure a torturare che tanto i cittadini pagheranno al vostro posto».