Gentile signor Brunetta,
avendo io apprezzato il suo impegno nella lotta all'assenteismo nel pubblico impiego, in particolare le sue ultime dichiarazioni riguardanti il Paese delle rendite, dei poteri forti e dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra, le scrivo per segnalarle un grave caso di sperpero di denaro pubblico, da parte di pubblici dipendenti, ai danni dello Stato e dei cittadini italiani.
Come certamente lei saprà lo scorso 13 novembre il Tribunale di Genova ha assolto alcuni alti dirigenti e funzionari della Polizia di Stato dalle accuse di "calunnia, falso e arresto illegale" per i fatti del 21 luglio 2001 alla scuola Diaz di Genova: 93 arresti illegali, 82 feriti durante una perquisizione ormai nota come "la macelleria messicana" come descritto da uno dei partecipanti, uno per capirci che stava dall'altra parte del manganello, quella dell'impugnatura.
Ma non è di quei giorni e nemmeno della sentenza che intendo parlare, i fatti sono ormai noti a tutti e non è mia intenzione criticare il giudizio del Tribunale.
La mia perplessità e la mia richiesta nei suoi confronti riguardano il ruolo, l'autorità, la redditività ed il relativo costo per lo Stato italiano dei dirigenti assolti. Ora, come confermato dalla sentenza e sempre dichiarato da parte dei funzionari coinvolti, quella notte loro non videro nulla, non sentirono nulla, nulla ordinarono e nulla fecero per impedire o fermare la mattanza in corso sotto i loro occhi. (La mattanza è stata confermata dal Tribunale con 13 condanne riguardanti il comandante ed alcuni degli uomini del settimo nucleo mobile di Roma).
Gli imputati assolti non si accorsero nemmeno che sotto il loro naso passavano due bottiglie molotov (altre due condanne confermano il fatto) introdotte illegalmente ed appositamente nella scuola per giustificare gli arresti e la macelleria.
Gentile signor Brunetta, io non so con quale cura e con quale frequenza vengano effettuate le visite di controllo ai funzionari e dirigenti di Polizia, per accertare la loro capacità in merito ai principali sensi, quali la vista, l'udito, l'olfatto, la parola. Penso periodicamente come previsto per tutti i lavoratori, se così non fosse la prego di intervenire. Perché i suddetti funzionari ed alti dirigenti della Polizia di Stato, assolti dal Tribunale di Genova, nonostante fossero presenti non hanno visto gli uomini del settimo nucleo mobile di Roma irrompere nella scuola e manganellare senza pietà tutti gli occupanti, non hanno visto le barelle portar fuori dalla scuola decine e decine di persone ferite e sanguinanti, alcune di loro gravissime, non si sono chiesti cosa stesse succedendo e non sono comunque intervenuti per fermare la macelleria?!
Non hanno visto le molotov entrare con le loro gambe nella scuola, non hanno sentito le urla disperate delle persone colpite a freddo senza aver opposto alcuna resistenza. Non hanno sentito l'odore del sangue e degli escrementi (alcuni detii manifestanti se la sono fatta addosso dalla paura). Non hanno parlato, perché nessuno di loro si è mai presentato davanti al Tribunale di Genova durante il processo.
In tutta questa vergognosa vicenda mi permetto di segnalarle anche un ultimo fatto: i funzionari assolti, dicono di aver firmato un verbale in cui si attestava il falso, perché si sono fidati di quanto altri hanno dichiarato, questi ultimi invece giustamente condannati. No, non la sto prendendo in giro, questo è quanto emerso dalla lettura della sentenza.
Questo però crea un precedente grave, d'ora in poi molti cittadini italiani si sentiranno autorizzati a firmare dichiarazioni false, magari per fatti meno gravi, tanto potranno sempre giustificarsi dando la colpa a qualcun'altro. E pensi se mai dovesse accadere che anche cittadini NON ITALIANI dovessero prendere questa abitudine! In quale aberrante situazione ci ritroveremmo ... e nessun Tribunale potrebbe mai condannarli visti i precedenti della sentenza Diaz. Basterà dichiarare di essersi fidati delle dichiarazioni di altri, di grado inferiore, e c'è sempre qualcuno di inferiore, oppure come le tre scimmiette di non aver visto, né udito, né di voler parlare.
Io non conosco i costi a carico dello Stato italiano per mantenere (e promuovere ripetutamente) questi dirigenti e funzionari ma vista la loro assoluta inutilità, mancanza di autorevolezza e responsabilità, insieme ai gravi problemi di udito, vista, olfatto e parola, per non parlare del rispetto della legalità o senso dello Stato (ma questa è merce rara in questo paese), le chiedo di valutare quanti tornelli in più potrebbe installare facendo a meno dei servizi di tali figuri. Specialmente in un momento di crisi e recessione economica dove alcune di migliaia di dipendenti di imprese pubbliche e private, cassaintegrati o licenziati potrebbero chiedersi perché, al loro posto, non vengano licenziati questi inutili ed inefficienti dirigenti.
Enrica Bartesaghi
Presidente Comitato verità e giustizia per Genova