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Salva-premier, stop ai processi G8
Fonte: Repubblica on line, 17 giugno 2008
17 giugno 2008

Non solo il processo Mills sarebbe sospeso se l'emendamento salva-processi fosse approvato dal Parlamento. Sarebbero rinviati di un anno, tra gli altri, anche i processi per il tragico G8 di Genova. La
verità sulle orribili violenze nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto, attesa da sette anni, rimarrebbe dunque oscurata per altri dodici mesi grazie all'emendamento chiesto dal governo Berlusconi.

Un colpo di freno ad un passo dalla sentenza: mancano appena due mesi al verdetto sui 45 poliziotti, medici e agenti di polizia penitenziaria accusati per le aggressioni nella caserma di Bolzaneto, ed una stagione
per conoscere le responsabilità di 29 tra funzionari e agenti di polizia sotto processo per l'irruzione alla Diaz.

Si scaglia contro l'ipotesi di congelare i processi G8 Amnesty international, da sempre impegnata per introdurre nell'ordinamento penale italiano il reato di tortura commesso da pubblici ufficiali. "Precise
responsabilità rendono particolarmente negletti i processi per i fatti di Genova e ancora più ardua la ricerca della giustizia per le vittime".

"La mancanza del reato di tortura - scrive Amnesty - impone ai procuratori nel processo sui fatti di Bolzaneto di descrivere una realtà di oggettiva vessazione nei confronti dei giovani detenuti unicamente con reati
ordinari colpiti da prescrizione".

Per evitare la sospensione dei processi, Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum ai tempi dei G8, propone che Giorgio Napolitano si rifiuti di firmare la legge: "Il presidente della Repubblica - tuona
indignato l'eurodeputato di Rifondazione-Sinistra europea - si rifiuti di firmare la legge sulla sospensione dei processi. Se i processi di Genova fossero sospesi, la patria del diritto si trasformerebbe nel regno
dell'impunità".