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G8, vertici di polizia uniti nel depistaggio
Massimo Calandri
Fonte: Repubblica, 31 marzo 2008
31 marzo 2008

«I vertici della Polizia di Stato hanno inquinato il processo per il blitz nella scuola Diaz». Lo scrive la procura di Genova, rinnovando le accuse ai funzionari imputati e indagati per i fatti del G8. Compreso Gianni De Gennaro, attuale commissario governativo per l´emergenza-rifiuti in Campania. In un documento allegato alla richiesta di rinvio a giudizio dell´ex capo della polizia, i pm rincarano la dose nei confronti dei super-poliziotti italiani: «Temendo di essere coinvolti, sia pure a livello di responsabilità politico-amministrativa, hanno costituito un indistinto fronte comune in cui operano testimoni, imputati, funzionari vari in rapporto gerarchico con costoro». Lo scopo, scrivono gli inquirenti, è quello di arrivare «ad uno scontro finale e frontale con i magistrati della pubblica accusa».

Il procedimento che vede imputati 29 tra agenti e funzionari per il massacro e l´arresto illegale di 93 no-global è stato in qualche modo falsato, spiegano i pubblici ministeri. Nella fase investigativa, dalla mancata collaborazione delle questure: non sono state identificate decine di poliziotti che parteciparono all´irruzione, non si è mai scoperto il nome di uno dei 14 firmatari del verbale di cattura. Per non dire della regina delle prove false - le due molotov - andata distrutta «per errore» da chi aveva il dovere di custodirla in una cassaforte. In aula, dai troppi «non ricordo», dai silenzi o dalle menzogne. Ma i vertici dell´amministrazione si sarebbero uniti anche nel tentativo di gettare fango sulla procura. Che attraverso i suoi pm denuncia: «I magistrati sono stati indicati come persecutori con finalità politiche. Nei loro confronti si sollecitano e si preannunciano, anche in modo inquietante, iniziative dirette al discredito non canalizzate processualmente».

Il documento del tribunale fa riferimento ad una serie di intercettazioni telefoniche, in particolare a quelle riconducibili a Francesco Colucci. L´ex questore di Genova durante il G8 è oggi accusato di falsa testimonianza. Secondo l´accusa, sarebbe stato istigato da De Gennaro tramite Spartaco Mortola, allora capo della Digos del capoluogo ligure e oggi questore vicario a Torino. Colucci è stato recentemente promosso prefetto e - conferma il suo legale, Maurizio Mascia - è diventato gerarchicamente uno dei primi sette poliziotti italiani.