Enrica Bartesaghi e Lorenzo Guadagnucci, del Comitato Verità e Giustizia per Genova, commentano così il voto odierno in commissione affari costituzionali sul G8 di Genova: "Dal giugno scorso, quando Gianni De Gennaro fu nominato capo di gabinetto del ministero dell'Interno, non avevamo più illusioni sulla commissione d'inchiesta e sulla reale capacità del parlamento e del governo di fare davvero i conti con la rottura della legalità costituzionale avvenuta nel 2001 al G8 di Genova. La bocciatura della commissione monocamerale dunque non ci sorprende. Resta la delusione nel constatare, sul piano storico, che il parlamento italiano ha rinunciato ad esercitare le proprie prerogative su una vicenda che ha scandalizzato il mondo, e che ai vertici dello stato, in sette anni, e senza significative divergenze fra centrodestra e centrosinistra, si è scelto di coprire e legittimare gli abusi compiuti dalle forze dell'ordine durante il G8. Per le vittime degli abusi è un'ulteriore umiliazione, per la costituzione un'altra mortificazione. Quanto alle forze dell'ordine, ci domandiamo quando e in che modo potranno recuperare la credibilità perduta nelle strade, nelle caserme e nelle scuole di Genova. Sarebbe servita una grande operazione di trasparenza, e un intervento di pulizia: si è scelto invece di non fare niente e di puntare su una sciagurata politica delle promozioni per gli imputati di grado più alto".