poesia viva l'abbraccio
zibecchi e varalli stretti
una foto cent'anni fa
accanto quel lampo di vita
vicini una notte la morte
e due sorrisi accesi
come la gioia per le corse
che precipitano i discesi
ritratto claudio
un sorriso ch'inonda
lo sguardo pulito la sponda
perchè non c'è menzogna che cancelli il sincero
perché diciassette anni son niente davvero
per morire ferito
per lo sporco ch'è nero
poesia memoria
il sedici aprile
per varalli a terra che cade
i colpi di cento fascisti
perchè le barricate resistono i nemici
ma non gl'inganni degl'infami
ritratto giannino
già uomo
bello come un frastuono
la barba che pare la mia
la stessa rabbia di gettarsi avanti
senza mai esser stanchi
per mai ritrovarsi tra sè e sè
e sapersi distanti
poesia ricordo
il diciassette aprile
con zibecchi che muore per strada
seppellito la foga dell'arma
per mano i suoi cani al guinzaglio
del bagliore l'azzardo
che uccide un insegnante con un colpo di biliardo
poesia viva
zibecchi e varalli
cent'anni oggi vicino
accanto parole come sassi
pesanti quintali di passi
claudio e nino vicini per sempre
accesi la vita
disciolti la gente