Giancarlo Caselli e Paolo Bolognesi al Fuori Orario
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Giancarlo Caselli, procuratore generale di Torino, parla al Fuori Orario e parla di mafia, del processo Andreotti, del ruolo della magistratura e di altri temi di urgente attualità. Con lui, Paolo Bolognesi presidente dell'Associazione familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
Lingua: italiano
Intervista a Paolo Bolognesi
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intervista a Paolo Bolognesi, (Presidente dell'Associazione familiari delle vittime strage di Bologna), realizzata da Carlo Giubitosa.
Lingua: italiano
Intervista a Paolo Bolognesi
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Intervista a Paolo Bolognesi, Presidente della Associazione Familiari e Vittime della Strage, durante la 27° Commemorazione della Strage del 2 Agosto 1980 Visita il sito: www.stragi.it Visita il sito: www.radiocittadelcapo.it
Lingua: italiano
La Tana del Satyro intervista Paolo Bolognesi
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Angelo Boccato, intervista Paolo Bolognesi presso la sede della Associazione dei familiari delle vittime della Strage del 2 agosto 1980, la più sanguinaria della stagione della strategia della tensione (85 morti e 200 feriti) , cercando di ripercorrere, a futura e presente memoria, la tremenda strage, attraverso differenti aspetti: dalla nascita dell’ Associazione dei famigliari delle vittime della strage del 2 agosto, analizzando poi il lavoro comune portato avanti con altre associazioni dei familiari delle vittime di stragi come quella di Piazza Fontana e Piazza della Loggia, il segreto di Stato che permane e impedisce di fare chiara luce sulla tragica stagione delle stragi terroristiche, i processi seguiti alla strage e le loro sentenze, il ruolo della loggia massonica P2 del Venerabile Maestro Licio Gelli nei depistaggi, quello dell’ organizzazione criminale romana denominata Banda della Magliana, le prove che indicano come esecutori Ciavardini, Mambro e Fioravanti, il legame tra la strage del 2 agosto 1980 e quella avvenuta circa un mese prima, quella di Ustica, le novità emerse dal libro “Tutta un’ altra strage” di Riccardo Bocca, le motivazioni alla base della censura della matrice fascista dalla strage (da Giorgio Almirante e Francesco Cossiga fino all’ ex sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca) al pari delle motivazioni della diffusa censura del terrorismo nero rispetto al terrorismo rosso e una discussione attorno alla frase pronunciata da Paolo Bolognesi durante l’ ultima celebrazione della strage, il 2 agosto 2007: "In Parlamento siedono amici dei terroristi". Per maggiori informazioni scrivere a: latanadelsatyro@hotmail.it Visita il sito: www.latanadelsatyrio.blogspot.com Visita il sito: www.stragi.it
Lingua: italiano
Sotto il segno della Solidarietà - Daniele Biacchessi
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il giornalista di Radio 24 Daniele Biacchessi legge alcuni brani sulla memoria della strage di Bologna, consumata il 2 agosto 1980. Lettura nella sala d'attesa della stazione di Bologna, organizzata dalla Associazione familiari vittime della strage del 2 agosto 1980. Come tutte le altre iniziative promosse dall'associazione, ha lo scopo di tenere viva la memoria dell'attentato e delle sue tragiche conseguenze. La sala d'attesa, in particolare, è un luogo carico di significati: proprio lì venne lasciata la borsa piena di esplosivo.
Lingua: italiano
Tra passato e presente … 30 anni dopo
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NADiRinforma partecipa alla commemorazione solidarietà con le vittime e i loro famigliari coinvolti nella terribile strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. 30 anni fa la città venne ferita a morte da un attentato tanto vile quanto straziante: 85 morti, 200 feriti ed un numero imprecisato di persone a loro care pagarono un prezzo troppo alto a rappresentazione di un sistema sociale incapace. Traffici loschi, intrecci politici, ragioni senza ragione. L'irragionevole inganno del potere, qualunque sia il suo obiettivo, si trasforma in violenza e, come tale, altro non sa che annientare anche le possibili “ragioni”, A 30 anni di distanza la gente si domanda ancora chi abbia orchestrato, perché lo abbia fatto A 30 anni di distanza il sapore acre della menzogna spegne la speranza A 30 anni di distanza persino le Istituzioni nella loro forma più rappresentativa si negano nascondendosi dietro una ipotetica “piazza strumentalizzata”, una piazza “fischiante” A 30 anni di distanza pare che le domande di chi altro non può che fischiare dissenso, paura, impotenza, continuino a non essere ascoltate da chi invece sarebbe deputato a farlo. Nel frattempo la nostra città non riesce a non piangere quando sente il fischio del treno delle 10:25 del 2 agosto di … quell'agosto e di tutti gli altri a seguire. Visita il sito: www.mediconadir.it
Lingua: italiano
Un solo errore - Bologna, 2 agosto 1980
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Un documentario sulla tragedia del 2 agosto 1980 dimostra come, fra gran parte dei giovani bolognesi, regni l'ignoranza su quello che successe quel giorno e di chi fu la colpa. Per più della metà degli intervistati l'esplosione fu causata dalle Brigate Rosse e non, come accertato in tribunale, da Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini, esecutori materiali della strage In tribunale furono condannati anche - per depistaggio - Licio Gelli, Francesco Pazienza, il generale Musumeci e il colonnello Belmonte Regia: Matteo Pasi Produzione: Associazione Pereira Produzione esecutiva: Arcoiris Tv Con la collaborazione dei Modena City Ramblers Visita il sito: www.associazionepereira.it
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XXXI anniversario della Strage alla Stazione di Bologna
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Bologna non può dimenticare e, come ogni anno, il 2 agosto lo dedica al ricordo di un evento tragico, quale fu la strage alla stazione di Bologna nel 1980, e a tutte le stragi che sul finire del secolo scorso spezzarono il cuore e l'anima del Paese e che ancora oggi reclamano giustizia e chiarezza. Si dice che il tempo curi ogni ferita e che, con lo scorrere degli anni, ogni sofferenza si cheti, ma dove la violenza cieca e spietata ha colpito centinaia di innocenti il tempo scorre invano. Ciò e chi 31 anni fa colpì direttamente il cuore della democrazia non ha ancora un volto e sinché rimarrà avvolto nelle tenebre “dell'omertà istituzionalizzata” quelle grida che squarciarono la città continueranno a riecheggiare impedendo a tutti noi di trovare la pace della giustizia. L'indignazione dei famigliari delle vittime e di tutti i cittadini lievita anno dopo anno, in virtù del vuoto istituzionale che anche quest'anno si fa sentire, visto che nessun ministro o rappresentante di governo ha preso parte alle commemorazioni, unica presenza quella di Angelo Tranfaglia, prefetto di Bologna, nominato delegato dal governo per prendere parte alle celebrazioni. Visita il sito: www.stragi.it
Lingua: italiano