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Strage 2 Agosto 1980, saltano i risarcimenti. Ira dei parenti. Delrio: "La Camera rimedierà"
27 novembre 2013

Niente risarcimenti per le vittime di strage: il provvedimento tanto atteso dai parenti degli 85 morti e 200 feriti per la bomba alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e di altri fatti di terrorismo, non è salito nemmeno sull'ennesimo 'treno' che poteva sbloccare la partita, la legge di stabilità.

Nel maxiemendamento predisposto per il voto di fiducia dal governo - a differenza di quanto richiesto nell'emendamento proposto dai senatori eletti a Bologna Sergio Lo Giudice, Rita Ghedini, Claudio Broglia, Giancarlo Sangalli - dei risarcimenti non c'è traccia. E dunque "gli impegni presi solennemente a Bologna il 2 agosto ad oggi non sono stati mantenuti". Lo denunciano il vicepresidente dell'associazione italiana vittime del terrorismo (Aviter), Roberto Della Rocca, e Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna nonchè deputato Pd, non nascondendo un grammo della loro "grande amarezza e profonda delusione". Non solo. Bolognesi annuncia il suo voto contrario alla Finanziaria se non passerà la questione dei risarcimenti per le vittime del terrorismo: "Non appena la finanziaria arriva alla Camera presenterò un emendamento. Poi, se non me lo votano, io voto contro". Il parlamentare democratico insiste: "Gli impegni vanno mantenuti, se non lo fanno possono stare a casa. Io lo presento, se me lo respingono non voto la fiducia al provvedimento". E a domanda: altri sono con lei?, risponde: "Per non creare imbarazzi lo presenterò io solo".

Le loro sono parole pesantissime: "Se tutto questo dovesse persistere il disprezzo dei familiari delle vittime del terrorismo, nei confronti di questo governo sarebbe totale". L'esclusione dalla legge di Stabilità è solo l'ultima goccia alla serie di rinvii che si sono susseguiti all'indomani delle cerimonie a Bologna dello scorso 2 Agosto. Quel giorno, il ministro Graziano Delrio disse parole che fecero sperare i parenti delle vittime in una vera svolta alla complicata partita dell'attuazione della legge per i benefici previdenziali e contributivi, oltre che per i risarcimenti.

E infatti il comunicato di Della Rocca e Bolognesi si apre proprio citando una per una le parole della promessa di Graziano Delrio, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie. "Contiamo di inserire nel prossimo decreto sicurezza l'impegno relativo a questi risarcimenti", promise il ministro. "In poche settimane, al massimo in pochi mesi, risolveremo questo problema. È un impegno che prendiamo", aggiunse. Poi sono iniziati i rinvii. Quella dei risarcimenti è una partita decisiva per i parenti delle vittime della strage. La soluzione al problema era una delle richieste esplicite fatte al governo lo scorso 2 agosto. E ora i parenti delle vittime sperano che, soprattutto a Bologna, si alzi la voce di tanti contro questa ennesima promessa mancata.

"Sono convinto che la Camera rimedierà e lavoriamo per questo". Promette Delrio, intervenendo sulla questione. "Vogliono rimediare? se lo vogliono davvero ci mettono due minuti". Risponde Bolognesi. Se il governo vuol rimediare "può farlo subito e nel giro di un mese tutto si sistema: basta accogliere l'emendamento che presento e non se ne parla più", afferma alla 'Dire' il deputato pd.

È vergognoso e davvero incomprensibile che, dopo tante dichiarazioni dei ministri, lo stato italiano non sia ancora stato in grado di assicurare un diritto che ci impone la coscienza, prima ancora della legge". Così Raffaele Donini, segretario del Pd di Bologna.

Il fatto che nel maxi emendamento della Legge di stabilità non ci sia traccia del risarcimento ai familiari delle vittime della strage del 2 agosto "è grave, poichè è un impegno non rispettato", commenta in Comune il sindaco di Bologna, Virginio Merola. "Esprimo solidarietà e vicinanza ai parenti e all'associazione - aggiunge - e rinnovo l'impegno del comune perchè quell'impegno sia rispettato". Nel pomeriggio, nuovo intervento riparatorio del ministro per gli Affari regionali e delle autonomie: "Sono convinto che la Camera rimedierà e lavoriamo per questo".

"Ennesima vergogna per il governo Letta e per chi lo sostiene". Lorenzo Cipriani, consigliere comunale di Sel a Bologna, definisce così l'esclusione dei risarcimento alle famiglie delle vittime della strage del 2 agosto dalla legge di stabilità. "Ennesimo tradimento delle promesse - dice Cipriani - ennesimo atto di disprezzo dei parenti di chi ha pagato, col prezzo più alto, la guerra vigliacca del terrorismo fascista allo stato democratico. Bologna non dimentica: mi sento rappresentato da Paolo Bolognesi, pur non militando nel suo stesso partito e mi appello a lui per portare fino alle estreme conseguenze la reazione nei confronti del governo qualora non venisse modificata la legge di stabilità in questo senso".

Lo stop ai risarcimenti per le vittime delle stragi è "una vergogna per le vittime di tutte le stragi nonostante qualcuno creda che esistano solo vittime di stragi fasciste", ma c'è una domanda a cui Marco Lisei, consigliere Fi-Pdl, vorrebbe una risposta: Paolo Bolognesi, eletto deputato "nelle liste del Pd era forse troppo impegnato a far di tutto per preservare il dogma assoluto della strage fascista?". Perché, la notizia dello stop ai risarcimenti, per Lisei "non è proprio un gran risultato" per chi, come Bolognesi, "è stato eletto con l'unico obiettivo di tutelare le vittime delle stragi". Dunque, aggiunge Lisei da facebook, "le mie richieste di dimissioni sono sempre valide, se non è troppo affezionato alla poltrona è ancora in tempo a fare una bella figura... Avevamo detto che entrando come esponente di un partito politico aveva perso la connotazione apartitica della sua figura ed indebolito una battaglia che sarebbe dovuta essere di tutti. Come al solito ci avevamo preso", conclude il berlusconiano.