Stragi e Mandanti
Sono veramente ignoti gli ispiratori dell'eccidio del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna?
a cura di Paolo Bolognesi e Roberto Scardova
Aliberti Editore
La verità sulle stragi è a portata di mano. I "misteri" della nostra storia recente non possono più dirsi tali: restano soltanto accertamenti da completare, silenzi omertosi da sciogliere. E conclusioni da trarre, anche quando non gradite.
I materiali raccolti nell'ambito dei processi per le stragi di piazza Fontana, di Brescia, dell'Italicus e di Bologna consentono di ricostruire la nascita e lo sviluppo della strategia della tensione e di riconoscerne protagonisti e promotori, con i loro complici dentro e fuori le strutture dello Stato.
Questo libro riassume una parte consistente delle nuove acquisizioni, e intende proporre una riflessione sulle minacce alla democrazia portate dall'intreccio di massoneria occulta, organizzazioni clandestine, criminalità organizzata, mafia e terrorismo neofascista. In obbedienza alla strategia atlantica della "guerra non ortodossa", volta a impedire l'evoluzione degli equilibri politici e la legittima ascesa delle classi popolari al governo del Paese.
In occasione dell'uscita del volume si terranno due eventi
- Domani alle ore 11,00 c/o la Sala d'aspetto della stazione di Bologna: conferenza stampa con Paolo Bolognesi
- 2 agosto ore 19,00, presentazione del libro c/o la libreria Ambasciatori di Bologna con la partecipazione di Carlo Lucarelli.
Paolo Bolognesi è presidente dell'Associazione tra i familiari delle Vittime della strage del 2 agosto e dell'Unione tra le vittime di tutte le stragi (piazza Fontana, Brescia, Italicus, Bologna, Treno 904, Firenze via dei Georgofili). Il 2 agosto 1980 ha perduto un familiare e altri tre sono rimasti gravemente feriti. Nato a Monghidoro nel 1944, è stato dirigente della Lega Cooperative nei settori edificazione e finanziario. È autore di due libri (Passato imperfetto e Ordine dal caos) in cui vengono illustrati i meccanismi dei processi per i reati di terrorismo e strage.
Roberto Scardova, giornalista, ha lavorato per «l'Unità», per la redazione bolognese della Rai, ed è stato inviato speciale per la testata Tg3. Nato a Luzzara (Re) nel 1946, si è occupato delle indagini e dei processi sulle stragi e su tutti i fatti di terrorismo e ha seguito la lunga inchiesta sulla tragedia di Ustica. Ha realizzato reportage sull'incidente nucleare di Chernobyl e sulla guerra in Afghanistan. Ha curato la pubblicazione del volume Carte false, dedicato al mancato accertamento della verità sull'assassinio in Somalia dei giornalisti del Tg3 Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.