Unione vittime per stragi
(Associazioni delle stragi di: Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Treno Italicus, Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, Rapido 904, Firenze Via dei Georgofili),
COMUNICATO
Apprendiamo che i risultati delle norme in discussione alla Camera dei Deputati - il cosiddetto processo breve che tra l'altro prevede una norma che abbrevia i tempi di prescrizione per gli imputati incensurati - sarebbero quelli di una sostanziale amnistia.
Processi quali quello del disastro di Viareggio, o per altri vari crimini, vedrebbero la loro conclusione per prescrizione. Conseguentemente per le vittime non verrebbe mai riconosciuta giustizia.
Le vittime con questa legge verrebbero ancora una volta penalizzate.
Questa prima parte di quella riforma della giustizia cosiddetta "epocale" ha come primo risultato il proscioglimento degli imputati e la tragica beffa per le vittime dei processi quali: il disastro di Viareggio dello scorso anno, i truffati nel crac Parmalat o Cirio, il processo per le svariate morti provocati dall'Eternit, i morti della casa dello studente nel terremoto dell'Aquila e tanti altri.
Una proposta del Governo che ha come effetto quello di garantire gli imputati a scapito delle vittime, mentre, lo stesso Governo non trova il tempo di far applicare definitivamente la legge 206 del 2004 (Nuove norme a favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice) nonostante le sollecitazioni unanimi di tutto il Parlamento.
Ci auguriamo che questa legge, con un sussulto di dignità da parte dei parlamentari della maggioranza, non venga approvata e la tutela delle vittime di reato diventi una delle priorità nei futuri lavori parlamentari.
Il Presidente
Paolo Bolognesi