UNIONE VITTIME PER STRAGI
(Associazioni delle stragi di: Piazza Fontana, Piazza della Loggia, Treno Italicus, Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, Rapido 904, Firenze Via dei Georgofili),
A quasi sette anni dall'entrata in vigore della legge 3 agosto 2004, n. 206 recante "Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice" mentre ne rileviamo ancora la mancata attuazione in numerose parti, registriamo, a seguito dell'approvazione del provvedimento di legge n. 4089, "Modifica all'articolo 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68, in materia di quote di riserva per le assunzioni obbligatorie addirittura l'impossibilità di applicazione della norma che dal 1998, ed ancor prima, prevede assunzioni agevolate a favore delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata, del dovere e dei loro familiari.
Chiediamo che tale diritto sia immediatamente ripristinato dall'Esecutivo con interventi amministrativi al fine di ovviare a questo ennesimo ingiusto azzeramento di fatto di un beneficio intangibile, tuttora vigente e disciplinato da una precisa e chiarissima norma legislativa. Non riteniamo idonee ed accettabili soluzioni dilatorie quale un intervento legislativo correttivo per la eccessiva lungaggine dell'iter e neppure l'utilizzo di tavoli tecnici, considerato il risultato inconcludente e quasi nullo di quelli tenutisi ben due anni or sono nei numerosi incontri presso la Presidenza del Consiglio con il coordinamento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, per superare le numerose criticità relative alla completa attuazione della 206 .
Il Presidente del Consiglio dell'attuale Governo, ON. Silvio Berlusconi, non ha mantenuto le promesse fatte al momento del suo insediamento e a tutt'oggi la legge 206, malgrado le più ampie assicurazioni forniteci, è rimasta in gran parte inattuata ed addirittura inefficace nel diritto alle assunzioni obbligatorie.
Chiediamo che sia fatto ogni sforzo perché TUTTI i diritti riconosciutici trovino pronta attuazione.
Ci rifiutiamo di rimanere ingabbiati da una logica strettamente ragionieristica contabile ove, per l'insensibilità di taluni, non si riescono neppure a trovare le modeste risorse necessarie per corrispondere quanto dovuto, a fronte dei gravi lutti e delle sofferenze sopportate.
Chiediamo giustizia !
UNIONE VITTIME PER LE STRAGI
IL PRESIDENTE
Paolo Bolognesi