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Lettera Aperta
Paolo Bolognesi (Associazione 2 agosto 1980)
27 aprile 2007

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Al Presidente del Senato Franco Marini

Al Presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti

Al Presidente del Consiglio Romano Prodi


Il 19 aprile nell'approfondimento del TG2 delle 20,30 è stata messa in onda un'intervista a terroristi pluriomicidi, i fascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro esecutori tra l'altro della strage di Bologna del 2 agosto 1980 che causò 85 morti e 200 feriti.

Tutto questo a corollario del libro scritto, dal giornalista Andrea Colombo portavoce del Partito della Rifondazione Comunista e giornalista di Liberazione.

In studio erano presenti, l'autore Andrea Colombo e il senatore Paolo Guzzanti ex presidente della già discussa Commissione Mitrokhin.

A pochi giorni dalla sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha resto definitiva la condanna del terzo esecutore della strage alla Stazione di Bologna, il terrorista Luigi Ciavardini, tutto ciò appare strumentale e depistante.

È scandaloso che il servizio pubblico si presti a dar voce a terroristi pluriomicidi che hanno sempre e solo proposto analisi giustificazioniste dei loro crimini e mai manifestato rispetto per le vittime, per la verità e per i valori della democrazia.

Tutto ciò accentua l'imbarbarimento della vita sociale e civile.

I familiari delle vittime da tempo continuano a chiedere che le Istituzioni democratiche abbiano a cuore da una parte la tutela del dolore delle vittime e dall'altra la salvaguardia delle decisioni giudiziarie.

Lo sconcio di interventi di terroristi nei media deve cessare. Non dobbiamo dare palcoscenici a coloro che hanno conquistato la loro notorietà col sangue di innocenti.

Ricordiamo che i terroristi Mambro e Fioravanti oltre agli 85 morti e i 200 feriti causati con l'attentato alla stazione di Bologna, hanno ucciso altre 12 persone e hanno sempre cercato di utilizzare al meglio la loro notorietà criminalmediatica.

Non chiediamo risposte con le solite frasi di solidarietà ma rispetto e fatti concreti.

Chiediamo al nostro Parlamento e al Governo di verificare se i sacrosanti benefici della legge Gozzini siano stati sempre correttamente applicati e se nei benefici rientri anche l'apologia dei crimini sia pure abilmente dissimulata.

Distinti saluti.

Il Presidente

Paolo Bolognesi