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20 gennaio 2007 - 21 gennaio 2007
Milano (MI)
CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO
VIA WATTEAU 7 - MILANO
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE
Suoni della memoria

"Il silenzio di un teatro può far volare in alto le parole"


20 Gennaio 2007
Milano, Centro Sociale Leoncavallo

Presenta Filippo Solibello di Caterpillar (Rai)
PROGRAMMA:

A PERDIFIATO: RITRATTO DI TINA MERLIN
(PATRICIA ZANCO, PALCO CENTRALE ORE 21)

Tina Merlin è un nome noto nella cronaca italiana postbellica. Il suo libro "Sulla pelle viva" é dedicato alla tragedia del Vajont, di cui è stata cronista e storica appassionata. "A perdifiato" di Patricia Zanco ripercorre, in un varietà di forme e stili, un percorso biografico complesso, dall'infanzia sulle montagne del Bellunese alla Resistenza, fino all'impegno nella società e al lavoro nel giornalismo, che la vide a lungo attiva sulle pagine de "L'Unità". La narrazione, invalsa come modus operandi sulla scena italiana negli anni recenti, viene qui affrontata con una diversificazione estrema dei modelli di racconto,lavorando in primo luogo sulla ricerca del vero fil rouge del personaggio, un amore forte e incondizionato per la terra, per le radici di una cultura contadina che van scomparendo.

QUEL GIORNO A CINISI
(DANIELE BIACCHESSI-GAETANO LIGUORI, PALCO CENTRALE ORE 21,30)

Daniele Biacchessi e Gaetano Liguori raccontano attraverso la voce, la tecnica del monologo teatrale, la musica, la storia di Giuseppe Impastato, giovane militante antimafia ucciso dai sicari di Don Tano Badalamenti, il 9 maggio 1978, a Cinisi, provincia di Palermo. Lo spettacolo di teatro civile descrive il lungo cammino dei familiari e degli amici di Impastato per ottenere verità e giustizia: la catena di depistaggi e omissioni, fino all'occultamento di corpi di reato. Lo spettacolo é stato rappresentato in prima nazionale il 7 maggio 2006 al Forum Antimafia Peppino Impastato ed é stato scritto in collaborazione con Giovanni Impastato e Umberto Santino del Centro Documentazione Peppino Impastato.

NOVEMBRE 1951. CRONACA DI UN'ALLUVIONE
(MARCO SGARBI, BARETTO,ORE 22)

E' un vero e proprio percorso della memoria e nella memoria quello che percorre Marco Sgarbi, unico attore in scena. Vengono analizzati gli antefatti, la struttura idro-geografica del Polesine, il percorso del Po, i comuni direttamente colpiti e le azioni intraprese dalle autorità e dalla popolazione a difesa della propria terra, il calvario della gente sfollata, i soccorsi ed infine la ripresa. Musiche originali eseguite dal vivo al pianoforte da Nicola Morali, scenografia di Giulio Costa.

AFFABULAZIONI DEL TERZO MILLENNIO
(STEFANO PAIUSCO, PALCO CENTRALE, ORE 22)

E' il titolo di una raccolta di brevissime micro-storie, raccontate da Stefano Paiusco, testimoniate attraverso le parole e le esperienze di uomini e donne che hanno vissuto e continuano a vivere ogni giorno la follia e l'utopia di un sogno chiamato "società civile".

RETI INVISIBILI
(ASSOCIAZIONI SULLA MEMORIA, SPAZIO LIBRERIA , ORE 22)

Le associazioni dei familiari delle vittime, le associazioni che lavorano sulla memoria del paese presentano il portale Reti Invisibili all'indirizzo www. reti-invisibili.net . Saranno presenti Francesco "baro" Barilli e Maria Iannucci, sorella di Iaio.

ASCOLTA. PARLA LENINGRADO...LENINGRADO SUONA
(SERGIO FERRENTINO, PALCO CENTRALE, ORE 22,30)

E' un progetto di Sergio Ferrentino sviluppato dalla Rete Due della Radio Svizzera di Lingua italiana. Racconta l'esperienza del Comitato radiofonico di Radio Leningrado. Rievoca l'esecuzione della Settima di "Sostakovic" il 9 agosto del 1942. Sul palco alcuni musicisti stanno attendendo di essere un numero sufficiente per eseguire la "Sinfonia di Leningrado", accordano gli strumenti e nella loro mente si presentano pensieri, riflessioni, immagini, realtà di quell'assedio. Sul palco, oltre a Sergio Ferrentino, gli attori Raffaele Farina, Patrizia Salmoiraghi, Claudio Moneta, Sax Nicosia.

SOUVENIR SEBRENICA
(ROBERTA BIAGIARELLI, SPAZIO LIBRERIA, ORE 22,30)

Scrive Paolo Rumiz, giornalista, scrittore, inviato di Repubblica: "E' giusto che sia una donna a dirci tutto questo. Solo una donna sa assumersi la fatica della memoria nera. Roberta Biagiarelli ci guarda dritto negli occhi, ci rammenta che la Bosnia è il monumento alla nostra vergogna di europei.Mi onora che sia un'italiana a farlo, figlia di un popolo che con la storia fa spesso il furbo, si autossolve e dimentica come pochi. A Srebrenica sono rimaste le donne. L'unica speranza sono loro. Vecchie e giovani che provano a ricominciare, come niente fosse. Come se gli assassini dei loro figli non fossero più in circolazione, come se i bambini rimasti non dovessero giocare in scuole sporche di sangue, su erba che puzza di morte. Come se il mondo non le avesse tradite, e l'Europa avesse una dignità. Roberta ci guarda, in piedi nel mattatoio vuoto, ci dice che non è finito niente.

LA CANTATA ROSSA PER TALL EL ZAATAR
(GAETANO LIGUORI-GIULIO STOCCHI, PALCO CENTRALE, ORE 23)

Tall el Zaatar, la Collina del Timo, era un campo palestinese situato nella zona est di Beirut, nel quartiere di Ashrafieh, controllata dalle milizie della destra libanese e dalle forze delle bande cosiddette cristiane. Allo scoppio, il 10 aprile 1974, della guerra civile fra la coalizione di palestinesi e musulmani progressisti libanesi da una parte e fascisti e destre cristiane dall'altra, il campo fu ripetutamente bombardato, riuscendo però a resistere per più di due anni. La sua sorte fu segnata dal tradimento del presidente siriano Hafez el Assad il quale, con il pretesto di difendere i palestinesi, schierò i suoi carri armati attorno al campo, appoggiando di fatto le destre libanesi nel timore che una possibile vittoria della coalizione progressista libano-palestinese alterasse gli equilibri della regione. Messo a ferro e fuoco per 53 giorni, Tall el Zaatar cadde il 12 agosto 1976 quando i falangisti, che il giorno prima avevano firmato un trattato di tregua, garantito dai siriani, entrarono nel campo col pretesto di evacuare donne e bambini e compirono una strage in cui morirono migliaia di persone.

READING L'AMORE DEGLI INSORTI
(STEFANO TASSINARI, PALCO CENTRALE, ORE 23,30)

Sono trascorsi quasi venticinque anni da quando Paolo Emilio Calvesi - oggi architetto di successo, padre di due figli adolescenti e marito di una docente universitaria - ha abbandonato un gruppo armato di estrema sinistra. Come è accaduto a molti altri, il suo nome non è mai finito in alcuna inchiesta, il che gli ha consentito di ricostruirsi una vita "normale" e alla luce del sole in una città lontana da quella di origine, senza avere conseguenze. A distanza di così tanto tempo, però, una persona sconosciuta comincia a interagire con la sua vita, mostrando di conoscere bene il suo passato e rimettendo rapidamente in discussione tutto ciò che Calvesi ha costruito in un quarto di secolo. Nel giro di poche settimane il protagonista entra in rotta di collisione con la moglie, i figli e i colleghi di lavoro (tutti all'oscuro della sua storia), diventa un po' paranoico, sceglie di rifugiarsi in una sorta di nuova clandestinità e cerca un equilibrio possibile nel recupero mentale di alcune vicende risalenti agli anni Settanta, nonché di una vecchia passione sentimentale, precedente alla decisione di aderire alla lotta armata. Scombussolato dagli eventi, realizza una specie di controinchiesta sulla propria esistenza, fino a riempirne molti vuoti e a scoprire l'identità della persona responsabile di ciò che gli sta succedendo. E sarà una scoperta piuttosto sconcertante, a causa della quale l'improvviso sconvolgimento della sua vita diventerà, forse, definitivo.

TESTIMONIANZA SULLA MEMORIA
(BEBO STORTI, PALCO CENTRALE ORE 00,00)

Sullo schermo del palco centrale sarà proiettato un video inedito di Bebo Storti, attore e autore di spettacoli di teatro civile, dedicato alla memoria.

RESISTENZA
(GANG E YO YO MUNDI, PALCO CENTRALE ORE 00,10)

Gang e Yo Yo Mundi rappresentano la parte migliore della canzone politica italiana. Sul palco del Centro Sociale Leoncavallo porteranno brani del loro repertorio, cover e pezzi tratti dallo spettacolo "Resistenza", scritto in occasione del 60esimo anniversario della Liberazione. Yo Yo Mundi sono una band originaria di Acqui Terme, attiva nel panorama della musica italiana dal 1988. Decine di album compongono la loro discografia. A "Suoni della memoria" saranno presenti i fratelli Marino e Sandro Severini, marchigiani, menti del gruppo Gang. Tra i brani che verranno eseguiti "Storie di ieri", "Eurialo e Niso", "Festa d'aprile", "Stalingrado", "The partisan" di Leonard Cohen, e altre ancora.

LA STORIA E LA MEMORIA
(DANIELE BIACCHESSI-MICHELE FUSIELLO, PALCO CENTRALE, ORE 01,10)

Daniele Biacchessi e Michele Fusiello riannodano il lungo filo nero che conduce dalle stragi nazifasciste avvenute in Italia nel 1944 e 1945, alla scoperta del cosiddetto "armadio della vergogna" con i suoi centinaia di fascicoli rimasti sepolti per anni sugli eccidi a Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto, Fosse Ardeatine. Il racconto attraversa gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta con le stragi di Piazza Fontana, Peteano di Sagrado, Questura di Milano, Piazza della Loggia di Brescia, Italicus, Stazione di Bologna, Rapido 904. "La storia e la memoria" si snoda attraverso la voce, la tecnica del monologo teatrale, la musica, le immagini, le testimonianze sonore. Lo spettacolo é stato rappresentato per la prima volta in spagnolo dal 19 luglio al 7 agosto 2004 a Cuba: L'Avana (Parque Almendares e Fragua Martiana), Trinidad (Casa della Cultura) e Niquero (Teatro Metromondo). Dal 2004 a oggi, oltre 200 repliche in teatri, live club, locali, strade, piazze, scuole medie inferiori e superiori, università, luoghi storici e simbolici del nostro paese (Marzabotto, Montesole, Stazione di Bologna, Sant'Anna di Stazzema), festival di teatro e musica, rassegne internazionali. Al sassofono il jazzista Michele Fusiello. Musiche di John Coltrane, Thelonius Monk, Dexter Gordon, Charlie Parker e standard del jazz contemporaneo. Completano la narrazione le immagini dalla seconda guerra mondiale alle stragi in tempo di pace.

READING
(CARLO LUCARELLI, PALCO CENTRALE, ORE 01,45)

Carlo Lucarelli è un affermato scrittore di letteratura gialla e noir, sa mescolare sapientemente i generi tra loro ottenendo risultati sorprendenti. Tra i suoi libri citiamo "Laura di Rimini", "Mistero in Blu", "Falange armata", "Indagine non autorizata", "Medical Thriller" con Eraldo Baldini e Giampiero Rigosi, "Misteri d'Italia", Serial Killer", "La scena del crimine", "Tracce criminali" con Massimo Picozzi, "Il lato sinistro del cuore" e il dvd "La mattanza".