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La figlia di Ferulli: "è l'ultima manganellata... in Italia c'è licenza di uccidere"
Fonte: La Repubblica, 4 luglio 2014
4 luglio 2014

"La sentenza è stata come un'altra manganellata. Significa che in Italia tutto è permesso: c'è licenza di uccidere". È in lacrime Domenica, la figlia 29enne di Michele Ferrulli, dopo la sentenza che ha assolto i poliziotti.


Cosa ha pensato in quel momento?

"È stato inaspettato, come un'altra manganellata. Dopo tre anni di processi e perizie favorevoli, con le versioni degli imputati continuamente cambiate, i video che mostrano papà picchiato, che supplica aiuto. Era molto eloquente".


Perché questa decisione?

"Non lo capirò mai. È una sentenza atroce, che lascia sola non solo me, ma l'Italia intera, perché tutti abbiamo perso".


Come giudica il processo?

"Ero fiduciosa che sarebbero stati giudicati i fatti. Mi è stato detto che la legge non è uguale per tutti, ma questo processo mi faceva sperare, pensavo che qualcosa poteva cambiare. Non è stato così".


Cosa farete adesso?

"Non ci fermeremo. Oggi hanno ucciso me, e mio padre due volte".

Lei ha trovato il video da cui sono partite le indagini.

"Non è bastato né il video, né la voce di mio padre. Sentire "il fatto non sussiste" è stato atroce".


Cosa pensi dei poliziotti?

"Che ora c'è licenza di uccidere. Tutto è concesso".

I loro avvocati hanno definito Michele "un violento".

"L'unica violenza che ho visto è stata su mio padre, sul suo corpo inerme".