Oggi a Viareggio è il giorno del ricordo della strage. Quattro anni fa il gas uscito dalla cisterna di un treno merci deragliato ha fatto esplodere un pezzo di città, cancellando una strada, via Ponchielli. Morirono 32 persone, alcune a mesi di distanza dall'incidente. Il sindaco ha indetto il lutto cittadino, è stato organizzato un convegno e soprattutto alle 20.45 in piazza Regina Margherita in passeggiata i cittadini si ritroveranno per partecipare ad un corteo che li porterà nella zona colpita dall'esplosione. Tra le 23.49 e le 23.52, i minuti in cui le fiamme hanno avvolto la città, saranno letti i nomi delle vittime. Questa celebrazione è ormai diventata una triste tradizione per Viareggio.
Dalla mattina al centro congressi Principe di Piemonte si svolgerà una giornata di studio dal titolo "La sicurezza del trasporto di sostanze pericolose". L'Assemblea 29 giugno ha organizzato alle 17.30 alla Croce Verde una iniziativa in ricordo delle vittime del terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009. Sarà presentato il libro "Macerie dentro e fuori". Parteciperà Sergio Bianchi, il padre di Nicola, studente universitario morto per il sisma.
Alle 22 il corteo arriverà vicino a via Ponchielli. Alle 22,20 parleranno i rappresentanti dei familiari delle vittime e a seguire ci sarà il monologo ispirato ai fatti del 29 luglio 2009 dal titolo "Non c'è mai silenzio" di Elisabetta Salvatori. Poi nei pressi della Casina dei Ricordi si renderà omaggio alle 32 vittime.
A Lucca è in corso l'udienza preliminare del processo che dovrà individuare le responsabilità, il prossimo appuntamento è per il 13 luglio. Il procedimento vede 33 persone, tra cui l'amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, imputate per disastro ferroviario colposo, incendio colposo, lesioni e omicidio colposi. All'inizio del mese dal ministero dei Trasporti è arrivata un presa di posizione chiave: è stato con ogni probabilità un picchetto di regolazione delle curve a squarciare la cisterna di acciaio carica di Gpl deragliata appena fuori dalla stazione di Viareggio. La procura ha chiesto l'acquisizione del lavoro degli esperti del ministero.