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Antifascismo
In mille a Fiumicino per ricordare Biagetti
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)
24 settembre 2006

«Verità per Renato, il silenzio è dei colpevoli». Con questo slogan un migliaio di giovani dei centri sociali romani (in primis Acrobax, che il ragazzo ucciso frequentava), dei comitati di lotta per la casa e di altre organizzazioni della sinistra locale sono scesi in piazza ieri a Fiumicino per ricordare l'uccisione «fascista» di Renato Biagetti, il giovane di 26 anni accoltellato a morte lo scorso 27 agosto a Focene mentre usciva da una festa reggae in spiaggia. In corteo striscioni come «Ciao Renà» e «Usa il cervello butta il coltello». A promuovere la manifestazione la Rete antifascista metropolitana costituita proprio dopo l'omicidio di Renato. «Fondamentale per noi è promuovere, a cominciare dall'iniziativa odierna, un percorso politico e sociale volto a contrastare il dilagare dello squadrismo giovanile e l'indifferenza dell'opinione pubblica», ha detto Fabrizio Rossi, locale segretario della Sinistra giovanile. L'ex consigliere comunale disobbediente Nunzio D'Erme paventa invece il ritorno a un «sano e robusto antifascismo». Mentre per il consigliere regionale Alessio D'Amato «non si può morire accoltellati senza alcun motivo apparente. Si tratta di un segno di grave intolleranza. Non credo molto alle ricostruzioni fatte e ai fermi avvenuti. Resta inevasa una domanda: perché si va in giro con coltelli? Evidentemente si voleva andare per offendere».