Il Comitato Madri per Roma Città Aperta ritiene che la possibilità di vedere Alemanno sindaco di Roma, costituisca un allarme sociale e politico fortissimo
e un rischio democratico enorme.
L'eventuale elezione a sindaco di Roma di Gianni Alemanno significherà la riduzione degli spazi democratici nella vita quotidiana della nostra città e la libertà "limitata" per i suoi cittadini.
Associazioni della società civile, realtà sociali impegnate sul diritto alla casa e al lavoro, spazi sociali che, attraverso le tante battaglie sociali ed iniziative politiche, sono stati negli anni una potenzialità ed un valore aggiunto in una città complessa con grandi trasformazioni sociali ed economiche in atto, come Roma vedrebbero chiudersi ogni spazio di agibilità, dietro un'idea demagogica di ordine legalità e sicurezza.
Facciamo appello a tutte le forze sinceramente democratiche ed
antifasciste di questa città al fine di attivarsi nei propri territori
per comunicare il reale pericolo rappresentato dal candidato Alemanno
attraverso la costruzione di iniziative pubbliche e campagne di
informazione.
Il nostro voto a Rutelli e la sua elezione a Sindaco sarà comunque l'inizio per noi di un impegno di intenso contraddittorio sul suo progetto per la città di Roma.
Una città che deve rimanerne APERTA a tutti, mantenendo uno spazio civile e democratico per il confronto delle diversità, per le lotte in difesa della casa e del lavoro, per il rispetto della diversità di genere, per la difesa della multiculturalità.
Un confronto che pur difficile sarà per noi irrinunciabile.
Una città che deve rimanere ANTIFASCISTA rifiutando la revisione delle origini della nostra storia democratica, rigettando l'equidistanza, tracciata da Veltroni che ha sdoganato nuove forme di fascismo e consentito l'affermazione sociale di centri come Casa Pound e Foro 753 dove trovano terreno fertile la cultura dell'aggressione e dell'intolleranza che hanno armato la mano degli assassini di Renato Biagetti.
Una città che deve rimanere DEMOCRATICA.
Al sindaco fascista, diciamo no.
Comitato Madri per Roma città Aperta