Il 23 Aprile, alle ore 17.00, presso la sala Renato Biagetti nella Città dell'Altra Economia, via Dino Frisullo, Roma.
"Aggressioni, risse, danneggiamenti a luoghi storici della città hanno creato a Roma un brutto clima". Perfino un giornale come l'Osservatore romano alcuni mesi fa ha sentito la necessità di rilevare come l'ennesimo atto aggressivo (contro la lapide a Porta San Paolo) diventa inevitabile "quando si mette sullo stesso piano chi ha combattuto per la libertà e chi era dall'altra parte".
Da troppo tempo, e solo in Italia, si tenta di mediare tra la cultura antifascista e quella fascista, tentando di riscrivere la storia della guerra di liberazione e della Resistenza.
Revisionismo storico a cui giornali, editoria, televisione e radio hanno offerto amplificazione, con uno scopo preciso: sdoganare i fascisti al crepuscolo, quelli di Salò, che sono andati a riempire le fila del partito dei moderati.
Nell'ultimo decennio abbiamo così assistito al rinascere e proliferare di gruppi neofascisti e neonazisti che, grazie ad un atteggiamento di "tolleranza" delle istituzioni, hanno assunto sempre più, un forte connotato aggressivo, razzista e intollerante, facendo presa su alcune fasce giovanili.
I media, più diffusi e ascoltati, affrontando questi fenomeni, sembrano aver fatto propria la rimozione storica dei valori della resistenza, interpretando aggressioni e i riferimenti al fascismo e al nazismo come forme di esuberanza giovanile, 'fenomeno di costume', con personaggi nuovi e stimolanti con cui, in qualche caso, civettare.
Per proporre e chiedere un'informazione documentata e approfondita, per discutere del valore che l'informazione rappresenta nella difesa dei principi antifascisti della Costituzione, ci incontriamo con Carlo Bonini di Repubblica e Eduardo Di Blasi dell'Unità.
L'incontro è organizzato dal COMITATO MADRIXROMACITTAPERTA