Il Comitato Madri per Roma Città Aperta, costituitosi intorno a Stefania, madre di Renato Biagetti, giovane di 26 anni, accoltellato un anno fa sulla spiaggia di Focene e a cui il sindaco ha intitolato la sala convegni della Città dell'Altraeconomia, vuole esprimerle la preoccupazione per il previsto svolgimento della manifestazione nazionale di Blocco Studentesco, organizzazione di chiaro stampo neofascista, nei metodi e nei contenuti. Il loro sito, con esigui slogan su alcuni temi scolastici, diventa portale per lo studente che volesse visitarlo dove ai Tornei di calcio chiamati "Mattanza", si agganciano collegamenti all'europarlamentare Luca Romagnoli segretario di Fiamma Tricolore e negazionista dei campi di sterminio, ai gruppi musicali neofascisti, a siti dove si leggono programmi deliranti di odio, razzismo e intolleranza.
Da tempo i gruppi neofascisti a Roma e in tutto il paese stanno ricercando visibilità e dimensione sociale nei temi del disagio e del degrado delle città, vedi l'emergenza rifiuti in Campania, vedi la presenza nelle curve, e nei "vuoti" storici, sociali, economici lasciati dalle istituzioni democratiche.
Anche la manifestazione di Blocco Studentesco dell'8 si inquadra in questo senso. Una ricerca di visibilità e di validazione sociale di un gruppo di matrice neofascista, sui temi della scuola e sulle Foibe, che non devono diventare uno dei luoghi della memoria fascista, ma restare un pezzo della nostra storia italiana. Una manifestazione che "promette", viste le caratteristiche dei partecipanti, di essere occasione di atti di apologia di fascismo vietata dalla Costituzione e dalle nostre leggi.
Una manifestazione che infanga la storia della nostra città medaglia d'oro nella lotta di Liberazione dal fascismo e dal nazismo.
Per tutto questo chiediamo alle istituzioni e alla società democratica di fermare questa manifestazione.
Comitato Madri per Roma Città Aperta