Ciò che più sconcerta di questa vicenda sulle stragi di mafia del 1992/93 non è la notizia in sé della trattativa tra mafia e Stato perchè con buona pace del Procuratore Nazionale Antimafia i familiari delle vittime delle stragi e i comuni cittadini hanno da sempre saputo. Piuttosto sono le reazioni blande del mondo politico e istituzionale comprese le dichiarazioni del Procuratore P.Grasso e della stampa che trattano la notizia come se si trattasse di cronaca di normale amministrazione. Non abbiamo sentito voci indignate come quelle che si ascoltano all'indomani delle stragi o durante le commemorazioni delle vittime .E' sconfortante dover apprendere che rappresentanti delle Istituzioni sapevano della trattativa e che solo adesso ritrovano sprazzi di memoria. Cosa devono pensare i familiari delle vittime , i cittadini e soprattuto i giovani impegnati contro le mafie e che ripongono fiducia nelle Istituzioni?
Oggi sulla Magistratura che indaga sulla trattativa tra Stato e mafia grava un peso enorme. Dobbiamo impedire che anche il minimo ostacolo derivante da ragioni di opportunità proveniente da politici di governo e di opposizione ostacoli l'attività della Magistratura. Procedendo con rigore e rapidità, c'è bisogno di dare una giusta e rapida risposta ai familiari delle vittime delle stragi di tutte le stragi.
Non si è sentito alcun esame severo e rigoroso delle responsabilità e non solo delle deviazioni e collusioni, ma delle loro cause e moventi che provengono da prima delle stragi del 1992/93 basta pensare alle risultanze processuali della strage sul Treno Rapido 904 del 23 dicembre 1984 che, sia pure non appaganti per noi, sono illuminanti sulle collusioni e i propositi stragisti della mafia.
E' mai possibile che la preparazione delle stragi sia sempre sfuggita alla vigilanza che in altre occasioni non è stata inerte come la messa in sicurezza dei politici? Perchè tanta incapacità a fermare le stragi? La mafia ha avuto protezioni e connivenze che devono essere smascherate e punite! La lotta condotta in questi lunghissimi anni contro tutte le mafie dalla Magistratura coraggiosa ha suscitato sentimenti e comportamenti di solidarietà e partecipazione popolare quali raramente si erano verificati e invece oggi questo patrimonio rischia di essere disperso da comportamenti sconcertanti di uomini delle istituzioni .
Ci avete ingannati ,avete ingannati i giovani perchè avete chiesto loro un impegno civile contro la mafia mentre voi per primi avreste dovuto acquisire una profonda consapevolezza del pericolo eversivo rappresentato dalla mafia e dalle sue collusioni già all'indomani della strage sul Treno Rapido 904.
Vi è in noi una grande sete di verità sulle stragi che viene continuamente vanificata e mortificata .Le mortificazioni però non ci piegheranno e nessuna delusione fiaccherà mai il nostra desiderio di giustizia.
Il Presidente
Antonio Celardo