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Comunicato di Antonio Celardo, Presidente Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage sul treno Rapido 904, nel XXIV Anniversario della strage
Antonio Celardo (Presidente Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage sul treno Rapido 904)
21 dicembre 2008

Ventiquattro anni fa una bomba posta nella nona carrozza di II classe del treno rapido 904 fermo' le vite di 16 persone e segno' l' esistenza dei familiari delle vittime e dei feriti sopravvissuti a quella tragica sera dell'antivigilia di Natale del 1984. Persone innocenti ,senza colpe : donne ,uomini, bambini, morti poco prima della festa che simboleggia la pace e la fratellanza tra gli uomini.Le risultanze processuali indicarono nell'intreccio mafia-camorra-eversione neofascista la matrice della strage.Fu condannato alla pena dell'ergastolo, per reato di strage Pippo Calò, "il cassiere della mafia" e un suo sodàle. Dopo sette gradi di giudizio tra annullamenti di sentenze e assoluzioni non si conoscono gli esecutori materiali , tutti i mandanti, i collusi e coloro che hanno occultato la verità. L' "Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage sul Treno Rapido 904 Napoli-Milano del 23 dicembre 1984", nell'approssimarsi della ricorrenza del 24° anniversario della strage di Natale chiede alla Commissione antimafia, ai sensi della legge costitutiva n.132/08, di indagare in merito all' intreccio politico-mafioso che fu la causa della strage; di far luce sui mandanti occulti e gli esecutori, anche, in riferimento alle dichiarazioni di pentiti e/o presunti tali come il boss della camorra Giuseppe Misso (la cui posizione è al vaglio della Procura di Napoli). Quei figli, padri e madri persero la vita o riportarono ferite nel corpo e nell'anima a causa di una sfida allo Stato, ed e' giusto che si ricordi allo Stato che deve garantire verita' e giustizia a quei suoi cittadini ed a tutti noi che crediamo nella democrazia e nella giustizia.Chiediamo alle Istituzioni locali e nazionali un rinnovato impegno per tutelare la memoria delle vittime delle stragi, indispensabile per affermare i valori di legalità e democrazia contro ogni forma di terrorismo sia politico che mafioso/camorristico.L'impegno investigativo e repressivo delle Forze dell'ordine e della Magistratura, in questo periodo di recrudescenza della violenza della criminalità organizzata e dell'illegalità, deve continuare ed essere accompagnato, sempre di più, da quello determinante della società civile,dell'associazionismo e dei cittadini. C'è,però, bisogno di sostenere in tutti i modi i familiari delle vittime e i superstiti che si sono assunti il gravoso impegno di testimoniare affinché il sacrificio di coloro che non sono più tra noi non cada nel vuoto, affinché ciò che è accaduto una volta non si ripeta. Facciamo appello alla coscienza civile del Paese, ai mezzi di comunicazione a prestare maggiore attenzione e interessamento alle vicende della strage di Natale e di tutte le stragi per sostenere i familiari delle vittime nella ricerca della verità, per ottenere giustizia, e per mantenere viva la memoria.

Montesarchio, 21/12/08

Il Presidente

Antonio Celardo