In questo 1 Maggio che ancora una volta ci trova in prima linea in difesa dei diritti delle vittime delle stragi, siamo molto vicini ai familiari delle vittime della strage del 1 Maggio 1947 a Portella della Ginestra.
Alle vittime massacrate a Piana degli Albanesi dalla mafia , non sono stati riconosciuti tutti quei diritti che le leggi per una strage terroristica di stampo mafioso prevedono, e questo non fa onore a nessuno .
Ancora una volta in nome di quella "voglia maledetta di strage" che troppo spesso ha contraddistinto il nostro Paese, giusto da Portella della Ginestra in avanti, si sono sacrificate le vittime due volte: prima lasciandole massacrare guardando dalla finestra, e poi negando loro i più elementari diritti, affinché proprio attraverso la negazione della strage stessa si potesse cancellare il massacro di persone innocenti.
Cordiali saluti
Giovanna Maggiani Chelli
Vice Presidente Portavoce
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili