Fu sequestro di persona. Dopo una camera di consiglio durata circa sei ore, il Tribunale di Napoli ha condannato i poliziotti che il 17 marzo di ormai nove anni fa, al termine delle manifestazioni per il Global forum, portarono nella caserma «Raniero Virgilio» di piazza Carlo III 85 ragazzi e ve li tennero per ore, insultandoli e minacciandoli. Recependo la richiesta fatta lo scorso 16 ottobre dal pm Marco Del Gaudio, che ha seguito il processo assieme al collega Fabio De Cristofaro, la V sezione del Tribunale (presidente Donzelli, a latere Guardiano e Tammaro) ha inflitto due anni e otto mesi ai funzionari Carlo Solimene e Fabio Ciccimarra (i più alti in grado all'interno della caserma, responsabili del servizio nei turni 8/14 e 14/20). Condannati anche altri dei 31 imputati.
GLI ASSOLTI - Tra gli assolti, l'ispettore Francesco Adesso: quel giorno non era di turno, ci fu un errore di persona. L'avvio dell'inchiesta creò una spaccatura profonda tra polizia e Procura. Quando gli agenti della squadra mobile si presentarono dai colleghi per notificare loro le ordinanze di custodia cautelare, i poliziotti presenti in Questura scesero in piazza e attuarono una clamorosa manifestazione, formando una catena umana e bloccando il traffico. Nelle settimane successive i vertici dell'ordine pubblico furono tutti promossi: un segno tangibile dell'appoggio che trovavano al Viminale.
PRESCRIZIONE - Il reato di sequestro di persona - peraltro non riconosciuto dal Riesame - era l'unico non ancora prescritto. Molti degli imputati sono stati assolti proprio perché hanno beneficiato delle prescrizioni.
IL LIBRO BIANCO DEI NO GLOBAL - La rete No global presentò un libro bianco sui pestaggi, raccogliendo le testimonianze dei ragazzi della «Raniero Virgilio». Ora il centro sociale napoletano Insurgencia commenta così la sentenza: «Non possiamo però non ricordare con amarezza che i funzionari ora condannati furono promossi e nonostante le inchieste risultano ancora in servizio».