10 gennaio 2006
Incidente sul lavoro: un morto
http://www.giornaledicalabria.it/
GIOIA TAURO. Un operaio edile è morto ed un suo collega, Vincenzo Larosa, di 28 anni, è rimasto ferito in un incidente sul lavoro avvenuto nel quartiere Marina a Gioia Tauro. I due, che stavano effettuando lavori per il rifacimento di un balcone, sono caduti dopo che una impalcatura ha ceduto. L'operaio morto, secondo quanto si è appreso, sarebbe una persona straniera di circa 40 anni. Il ferito è stato portato prima nell'ospedale di Gioia Tauro e successivamente trasferito nell'ospedale di Lamezia Terme. Gli agenti della polizia di stato e gli ispettori dell'ufficio provinciale del lavoro di Reggio Calabria hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente.
MARCO DI CATERINO Caivano. Morire di lavoro nero.
http://ilmattino.caltanet.it/
La prima vittima del 2006 è Antonio Cavillotti, 57 anni, sposato e padre di tre figli, caduto nel vuoto da un'altezza di circa dodici metri, mentre ripuliva i canali di scolo dell'acqua piovana, sul tetto del capannone di una piccola fonderia di alluminio, la Pro.Im Srl. L'incidente è avvenuto l'atro giorno, quando una ondulina di amianto, vecchia e marcita nel tempo, non ha retto al peso dell'operaio, sbriciolandosi in un attimo. Antonio Cavillotti, che non risultava assunto nella fonderia, non ha avuto nemmeno il tempo di aggrapparsi a qualcosa: è precipitato nel vuoto per circa dodici metri. Poi, come hanno accertato gli agenti del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Maurizio Casamassima, invece di chiamare il 118, l'amministratore della fonderia Ernesto Letica, 40 anni, di Somma Vesuviana, ha caricato a bordo di un'auto il povero operaio che respirava ancora, e lo ha trasportato fino alla casa di cura Villa dei Fiori di Acerra. E non appena i portantini sono intervenuti l'amministratore, come ha accertato la polizia, si è allontanato insieme con un altro operaio. E i sanitari della struttura privata, non attrezzata per feriti politraumatizzati, non hanno potuto che disporre l'immediato trasporto al Cardarelli. Mezz'ora dopo essere giunto nell'ospedale napoletano, Antonio Cavillotti è morto senza riprendere conoscenza. Nessuno, nemmemo i compagni di lavoro della vittima, che non era regolarmente assunto, si sono preoccupati di avvertire le forze dell'ordine. Solo dopo ore, gli agenti del commissariato sono stati avvertiti dal personale del drappello del Cardarelli. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma che sarà sottoposta all'autopsia, mentre la polizia ha sigillato tutto il capannone. Sotto sequestro tutta la documentazione della Pro.Im, dove è stato già scoperto e accertato un altro caso di lavoratore al nero.
11 gennaio 2006
Roma: frana parete di terra in cantiere, muore operaio
ROMA - Un operaio e' morto dopo essere stato investito da una parete di terra, franata durante gli scavi archeologici nella zona di Cecchina, alle porte di Roma. Altri due operai romeni, di 34 e 49 anni, sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco. (Agr)