Con il suicidio di Pino, siamo arrivati a quota 19 morti, molti, troppi morti dietro quelle sbarre, una strage continua e silenziosa, perché le urla di disperazione dei detenuti non riescono a superare quelle sbarre e quei muri.
Pochi giorni fa, durante l'ultima ispezione parlamentare nel carcere di Secondigliano, ho trovato detenuti in condizione disumane nei reparti "Terza Psichiatrica" e nel reparto di Osservazione Psichiatrica: questa scia di sangue e lutti non è casuale ma il frutto dello stato di degrado in cui vengono abbandonati i detenuti negli istituti penitenziari che sono sempre più discariche sociali dove nascondere l'emarginazione e il disagio sociale. Per questo ho depositato proprio in questi giorni un'interrogazione al ministro della Giustizia Mastella per chiedere la chiusura immediata di alcuni reparti-lager presenti nel carcere di Secondigliano.
L'amnistia è ormai un'emergenza alla quale il parlamento deve dare una risposta in tempi brevi, per contrastare e fermare la barbarie e il degrado dello stato delle carceri. Su questo punto non ci può essere spazio per tentennamenti e ambiguità.