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Giustizia: Cusani e Segio da Mastella per "Piano Marshall"
Fonte: Ansa, 27 ottobre 2006
27 ottobre 2006

Un "piccolo piano Marshall per le carceri": è questo il compito che il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha affidato a Sergio Cusani e Sergio Segio, da anni impegnati nel volontariato negli istituti di pena, ricevuti ieri al dicastero di Via Arenula.
Si tratta di un progetto concreto di reinserimento sociale e lavorativo per i detenuti già usciti dalla prigione a seguito dell'indulto e per fine pena, ma anche per quelli che dal carcere usciranno in futuro. Un piano che nasca dal lavoro comune di tutte le forze sociali chiamate a raccolta: dalle strutture di accoglienza terapeutica alle cooperative sociali, dalle associazioni di volontariato ai sindacati. Analogamente a quanto Cusani e Segio fecero nell'anno del Giubileo, dando impulso e coordinando un "cartello sociale" che riunì tutte le maggiori associazioni attorno alla proposta di amnistia-indulto e di un piano straordinario di reinserimento degli ex detenuti. Un piano utile a contrastare la spirale della recidiva e a favorire l'inserimento stabile degli ex detenuti nel tessuto sociale e produttivo.
Tra i temi trattati nell'incontro con il ministro Mastella anche quello dell'amnistia, che per Segio e Cusani costituisce una seconda (dopo l'indulto) necessaria precondizione per arrivare a una grande e strutturale riforma, che faccia perno su un nuovo codice penale, improntato al diritto penale minimo, e sulla proposta di un nuovo ordinamento penitenziario, per come delineato da Alessandro Margara, magistrato di sorveglianza e già a capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.
Anche la prossima nomina del Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria è un momento delicato e fondamentale che - per Cusani e Segio - deve vedere una scelta propedeutica e coerente con la progettualità di riforma, sia nell'individuazione della figura più adatta, sia nella costituzione di una "squadra" di lavoro, che oltre al Capo del Dap, veda un vice capo e i responsabili delle varie competenze (Trattamento detenuti, esecuzione penale esterna, beni e servizi, ufficio studi, personale etc.) affiatati e determinati nel portare avanti un lavoro di ascolto e di risposta alle tante necessità e urgenze evidenziate in questi anni dai detenuti, dagli agenti e da tutti gli operatori carcerari e dell'esecuzione penale esterna.
Sulla base dell'incontro con il ministro e del mandato ricevuto, nelle prossime settimane Segio e Cusani contatteranno le forze sociali, il volontariato e i sindacati per arrivare a un primo momento di confronto e coordinamento, in vista di una progettualità comune e della preparazione di una Conferenza nazionale degli operatori dell'esecuzione penale, analogamente a quanto avviene per le tossicodipendenze. Nell'occasione, i due volontari hanno espresso solidarietà al ministro Mastella, "vergognosamente lasciato solo a difendere un provvedimento necessario, quello dell'indulto, voluto da quasi tutte le forze politiche e approvato da oltre due terzi del parlamento e rispetto ai cui effetti è in atto un'altrettanto vergognosa campagna di disinformazione".