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Bologna: detenuto bosniaco di 34 anni trovato morto in cella
Fonte: Adnkronos, 16 agosto 2006
16 agosto 2006

Il gas butano di una bomboletta da cucina, inalato per "sballarsi", gli ha causato un rigurgito di cibo che lo ha soffocato. Così ha trovato la morte il detenuto bosniaco di 34 anni trovato morto venerdì sera nel bagno della sua cella del carcere bolognese della Dozza. Lo ha stabilito l'autopsia decisa dalla Pm Lucia Musti ed eseguita dal medico legale Irene Facchini che già dopo una prima ispezione corporale aveva escluso l'ipotesi violenta. A trovare il giovane in fin di vita era stato il magrebino con il quale divideva la cella. L'uomo aveva percepito un forte odore di gas provenire dal bagno dove lo slavo si era ritirato molto tempo prima per inalare il gas.

Dopo aver aperto la porta il magrebino aveva trovato il bosniaco privo di sensi tra il wc e la doccia con accanto la bomboletta e una maglietta usata dalla vittima per coprirsi il capo e rafforzare così l'effetto dell'inalazione. Una pratica, hanno spiegato gli inquirenti, molto usata dai detenuti per "sballarsi". Per liberare l'ambiente dal gas il nordafricano aveva buttato la bomboletta in cortile dalla finestra dove poi è stata trovata dagli agenti della squadra mobile intervenuti in carcere insieme al pm e al medico legale. Sin da subito era stata ritenuta poco credibile l'ipotesi del suicidio perché il ragazzo era contento della sua permanenza alla Dozza, ottenuta su sua esplicita richiesta.