del commissario Calabresi. La corte d'Appello di Genova: 6 mesi di carcere
GENOVA - Ovidio Bompressi, l'ex componente di Lotta continua agli arresti domiciliari per l'omicidio del commissario Calabresi, è stato condannato a sei mesi di reclusione per essere stato sorpreso durante un controllo nell'orto vicino casa, a Massa. Lo ha deciso la corte d' Appello di Genova. Il reato commesso è evasione.
La Corte ha accolto il ricorso della Procura generale verso la sentenza di assoluzione pronunziata in primo grado dal Tribunale di Massa.
Bompressi aveva ottenuto per ragioni di salute il differimento della pena di 19 anni, 9 mesi e otto giorni di reclusione in quanto il tribunale di sorveglianza di Genova ha ritenuto la detenzione in carcere incompatibile con il suo stato psicofisico. E' pertanto obbligato a restare nella sua abitazione di Massa.
Nell'agosto 1998, dopo essere stato scarcerato sempre per le sue precarie condizioni di salute, era stato trovato durante un controllo nell'orto vicino a casa.
Indagato per evasione, era stato successivamente assolto. Ora la nuova sentenza, stavolta di condanna.
"Sono molto seccato - ha detto stamani il difensore di Bompressi, Ezio Menzione - sopratutto in prospettiva della grazia. Non dico che questa condanna sia ostativa, ma una cosa così è fastidiosa. Oltretutto - ha concluso Menzione - Bompressi, che è sottoposto a tre controlli quotidiani, per 10 anni si è sempre comportato benissimo".