A Lampedusa un gruppo di militanti dell'Arci ha iniziato un monitoraggio, che durerà per tutta l'estate, su quanto avviene in quella frontiera europea e denunciarlo all'opinione pubblica.
"Nel centro di Lampedusa in cui vengono detenuti illegittimamente i migranti sbarcati nei giorni scorsi (si tratta di un centro di detenzione in cui gli stranieri vengono trattenuti e privati della libertà personale senza alcun provvedimento di convalida da parte dell'autorità giudiziaria, ma solo a seguito di provvedimenti amministrativi, in contrasto col dettato della nostra Costituzione) - dice l'Arci - ieri erano presenti rappresentanti di ambasciate straniere, con tutta probabilità di Marocco ed Egitto. Questi hanno operato una identificazione sommaria di una parte dei detenuti e alle 15.00 un aereo C-130 si è alzato in volo da Lampedusa per una destinazione ignota, carico di immigrati. Un'altra espulsione di massa, nonostante l'esplicito divieto delle normative internazionali e la presa di posizione del Parlamento europeo che ne ha chiesto la sospensione".
Nella serata di ieri al largo di Lampedusa è stata avvistata un'altra imbarcazione, per il momento in acque internazionali. A dimostrazione che nessun proibizionismo può dissuadere chi, in questi viaggi compiuti in condizioni drammatiche, vede l'unica speranza di vita.