Nuova interrogazione parlamentare sulla morte dell'informatico di Avezzano Niki Aprile Gatti. Il deputato Alessandro Di Battista (M5s) dopo aver parlato con Ornella Gemini, madre del ragazzo, ha chiesto un intervento del Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Niki fu arrestato nell'ambito dell'inchiesta Premium (tariffazione maggiorata degli 899, connessioni internet illegali e riciclaggio di denaro) insieme ad altre 17 persone.
Le attività illecite contestate ruotano intorno ad una serie di flussi di denaro tra San Marino e Londra, che potrebbero essere collegate allo scandalo Telecom Sparkle-Fastweb, considerando che l'asse San Marino-Londra emerge in occasione di altre truffe telefoniche italo-europee. Il ragazzo era incensurato e da subito si è dimostrato collaborativo: è stato l'unico a collaborare con la magistratura, tutti gli altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
L'Onorevole Di Battista vuole chiarezza sul perché da Rimini Niki viene tradotto nel carcere di massima sicurezza di Sollicciano, se ci sono state negligenze da parte del personale penitenziario deputato a vigilare e garantire l'incolumità delle persone detenute e a che punto si trovi l'inchiesta Premium, nello specifico se ci sono stati rinvii a giudizio oppure un'archiviazione. Una delle persone imputante in questa vicenda è Piero Mancini, un imprenditore, che allora era presidente della società Flynet (concessionaria di servizi telefonici) ed oggi è l'aggiudicatario dell'appalto per la ricostruzione del teatro comunale di L'Aquila.
In passato sono state presentate ben tre interrogazioni parlamentari ed è stato consegnato all'ex Ministro della Giustizia Alfano il libro dov'è contenuta tutta la vicenda "La pena di morte italiana", ma fino ad oggi non si è espresso mai nessuno. Non resta che augurarsi che questa sia la volta buona per fare chiarezza sulla morte di un giovane di 26 anni.