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La madre di Marcello Lonzi denuncia i medici e chiede di riaprire le indagini
Fonte: Ansa, 5 maggio 2013
5 maggio 2013

La madre di Marcello Lonzi, il detenuto morto in cella quasi dieci anni fa nel carcere Le Sughere di Livorno, ha sporto querela ai carabinieri di Pisa, città nella quale risiede, contro due medici della casa circondariale e contro il medico legale che eseguì l'autopsia accusandoli di non avere "svolto bene il loro dovere" e chiedendo la riapertura delle indagini sulla morte del giovane. Lonzi morì l'11 luglio 2003 e secondo l'inchiesta a ucciderlo sarebbe stato un malore, mentre per la madre, Maria Ciuffi, il figlio sarebbe morto in conseguenza di un pestaggio subito in cella. Alla querela contro l'anatomopatologo e i medici in servizio all'epoca dei fatti presso l'infermeria del carcere livornese, Maria Ciuffi, assistita dall'avvocato Erminia Donnarumma, ha allegato ampi stralci della relazione medico legale eseguita dal consulente nominato dalla procura livornese, quando fu riesumata la salma del giovane detenuto per effettuare una nuova autopsia, nella quale si evidenziavano "condotte non idonee". Si rileva inoltre, secondo la denuncia, la presenza nella parte addominale del cadavere di numerose fratture non evidenziate prima, nonché "l'infossamento corticale dell'osso di ben due millimetri in corrispondenza di una ferita lacero contusa all'arcata sopracciliare di Lonzi non compatibile con una morte naturale".