Rete Invibili - Logo
la morte di Niki Aprile Gatti, l'inchiesta Premium e la banda degli ex pentiti
Fonte: www.agoravox.it, 8 ottobre 2010
8 ottobre 2010

Al carcere di Voghera erano detenuti pentiti appartenenti alla criminalità organizzata e tra di loro spiccava un uomo appartenente ad un clan mafioso di Niscemi: un certo Salvatore Menzo. Era, ed è, talmente carismatico e con ottime capacità relazionali con i colletti bianchi che tutti gli altri lo temevano e lo chiamavano addirittura "Papa".
Si riunirono nel carcere e decisero, appena usciti dalla galera, di andare a vivere a Perugia perché Menzo aveva ottime conoscenze negli ambienti della finanza, criminalità organizzata e, molto probabilmente, della massoneria. Il gruppo si sarebbe subito organizzato, e riuscirono ad imporsi sul territorio umbro tramite il traffico di stupefacenti, di armi, prostituzione e a quanto pare anche di attività di riciclaggio tramite aziende. Il gruppo era talmente organizzato che aveva legami anche con altre organizzazioni in tutta Italia. Precisiamo che pur essendo pentiti, mantenevano legami con i rispettivi clan di appartenenza. E molto probabilmente il legame maggiore era con la 'ndrangheta.
A Perugia i Farao-Marincola erano le 'ndrine di Cirò Marina che controllavano fortemente il territorio, una 'ndrina che fa affari con le società legate alle telefonie tramite società off-shore londinesi. E questo lo sappiamo tramite l'inchiesta Eutelia. Una cellula legata alla Banda sarebbe stata quella Milanese e partirono gli arresti anche per loro. Marcello Russo era uno di questi. Quest'ultimo sarebbe stato l'esecutore materiale di Salvatore Conte, uomo della Banda, ma il mandante era stato Salvatore Menzo stesso.
Conte doveva essere interrogato dal pm calabrese Francesco Neri perché doveva parlare dei legami di massoneria e mafia per un altra inchiesta che Neri stava conducendo. Marcello Russo, quello che ha rispettato l'ordine omicida di Menzo, doveva invece essere ascoltato dal Pm perugino Paci, ma si "suicidò" in carcere. La madre non crede al suicidio, anche perché voleva parlare. In pratica, chiunque vuole parlare, muore! O suicidato oppure direttamente ammazzato.
Ricordiamo che Salvatore Conte è stato ritrovato tramite segnalazione di un altro ex pentito, altrimenti sarebbe stato un altro caso di lupara bianca, poiché il corpo era ben nascosto tra i boschi di Gubbio. Cosa è accaduto in questi giorni? Il pm, la perugina Duchini ha aperto un' altra inchiesta che si intreccia a questa della Banda e ha eseguito nuovi arresti. Ma sempre legati all'attività di Salvatore Menzo e company. Compare sempre il famoso Night Club Kristall di Perugia, sia nella prima che nella seconda indagine. L'ultima indagine parte dal Night Club Kristall di Perugia e da quella che viene indicata dagli investigatori come una 2testa di legno2, ovvero l'uomo pronto a ricevere gli ordini dal boss Menzo.
Qualche intercettazione e l'inchiesta della Duchini partita per un traffico di sfruttamento delle prostituzione decolla verso il lido più interessante del riciclaggio di denaro. Anche all'interno dell'impero della Sirio, che avrebbe potuto fare affari d'oro semplicemente riciclando e stoccando rifiuti ospedalieri, attività per la quale era nata, anziché imbarcarsi in spericolate operazioni finanziare (Rocchini è l'uomo di Menzo).
Lo scopre la prima inchiesta, quella passata dal pm Gabriele Paci alla collega Manuela Comodi e arrivata ai primi rinvii a giudizio per un fascicolo arricchito dalle indagine della polizia. Menzo, riferiscono gli inquirenti, avrebbe messo non solo il prestanome Rocchini al suo servizio. Nell'attività malavitosa che si ramificava anche nei settori finanziario e immobiliare era centrale la figura di due "colletti bianchi" come il commercialista milanese Vincenzo Borrelli e l'esperto del mondo del lavoro campano, Sergio Risorgente. La Siro Ecologica,ovviamente, ora è passata di mano e, come al solito, ci rimettono i dipendenti che rischiano il posto. Tale e quale alla situazione dei dipendenti dell'ex Eutelia.
Ma veniamo a Niki Aprile Gatti e quindi all'Inchiesta Premium che apparentemente non c'entra nulla. Dico apparentemente perché in realtà non è così. Anche in questa inchiesta della Duchini si ripresenta un nome, legato alla Banda degli ex Pentiti, amico di Menzo: Carlo Contini. Carlo Contini è un nome che abbiamo già conosciuto. La redazione di Agoravox possiede i documenti originali delle famose società Londinesi, quelle legate alla Secretary Temple Secretaries Limited. Società dove ci sono tutti i nomi dei coinvolti nell'inchiesta Premium. A questo punto ci mettiamo a disposizione delle autorità competenti di Perugia. Se è vero che hanno eseguito degli arresti soprattutto per le loro attività di riciclaggio di denaro sporco, credo che questo materiale possa essere utile, anche grazie ad altri collegamenti che noi possediamo e che, ovviamente, non possiamo pubblicare qui.
Stiamo parlando di una Banda non comune, ben ramificata, con importanti agganci e, soprattutto, con una scia di morti dietro le spalle. Da chi è stato ucciso Niki Aprile Gatti dentro il carcere di Sollicciano? Chi ha fatto da manovalanza? Forse il colpevole è da cercare in quegli ambienti? Che la magistratura ci ascolti. Ormai la speranza di verità è da ricercare in questa pista, perché sembra che l'inchiesta di Firenze si sia persa nel Porto delle Nebbie.

Comitato Verità e Giustizia per Niki Aprile Gatti