Un detenuto cinquantenne, Riccardo Greco, si è tolto la vita impiccandosi questa notte nella sua cella del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso. Lo rende noto il Garante dei diritti dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni. È l'ottavo decesso in un carcere della Regione nel 2010, il terzo per suicidio.
A quanto appreso dai collaboratori del Garante, Greco era arrivato quattro giorni fa a Rebibbia Nuovo Complesso proveniente dalla Spagna, da dove era stato estradato. L'uomo era recluso in una cella singola del braccio G 9 in attesa di essere trasferito nella sezione di Alta Sicurezza. A trovarlo senza vita sono stati, questa mattina, gli agenti di polizia penitenziaria.
"Non conosciamo i motivi che hanno spinto quest'uomo a togliersi la vita - ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni - ma, al di là del caso specifico, è certo che le condizioni di vita nelle carceri sono sempre più difficili, fra strutture fatiscenti, sovraffollamento, carenze di agenti e, soprattutto, di supporti psicologici e materiali. Il dramma è che, in queste condizioni, non sono pochi coloro che vedono nel suicidio la soluzione a tutti i problemi".