Sessantasei extracomunitari (40 uomini, 15 donne e 11 bambini), di varia nazionalità, sembra ad esempio afghani e kurdi, sono stati bloccati stamani dalla guardia di finanza sulla costa adriatica salentina tra Torre Sant'Emiliano e Porto Badisco dopo essere sbarcati clandestinamente. Gli immigrati sono stati condotti nel centro di prima accoglienza don Tonino Bello di Otranto per l'identificazione.
Indagini sono in corso per stabilire con quale mezzo gli extracomunitari abbiano raggiunto il litorale. Fra le ipotesi, che possano essere giunti in acque territoriali italiane a bordo di una nave e successivamente trasportati a riva su gommoni.
"Continuano ad arrivare centinaia di immigrati in Italia, 350 ne sarebbero sbarcati sulle coste siciliane solo nell'ultimo mese, ma su questi sbarchi è calato un silenzio colpevole: pochissimi media, pochissimi telegiornali ne parlano e nessuna immagine di disperazione viene più mostrata da mesi." Lo affermano in una nota il responsabile Informazione Matteo Orfini e il responsabile Comunicazione del Pd Stefano Di Traglia.
"Come affermano oggi su Repubblica il procuratore e il questore di Agrigento, il traffico verrebbe ora gestito da bande ben organizzate che riescono ad eludere i controlli. Un vero e proprio salto di qualità rispetto agli anni passati nell'organizzazione delle carrette del mare. C'è addirittura il rischio che riescano a entrare nel silenzio totale anche soggetti pericolosi. Evidentemente la questione degli sbarchi di clandestini non è stata, nonostante i roboanti annunci del governo, purtroppo risolta come il mutismo di alcuni media lascerebbe invece immaginare. E oscurare la realtà non aiuta di certo a risolvere il problema come oggi sembra ammettere il ministro della difesa La Russa che chiede (a chi? a se stesso? al governo?) norme più dure contro l'immigrazione dimenticando di dire che da sette anni negli ultimi nove governa la destra. Almeno ammetta il fallimento della sua maggioranza nelle politiche di integrazione."
"Se fosse vero che i clandestini continuano a sbarcare a Lampedusa e il governo ne occultasse la notizia, ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo". Lo denuncia il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Sono mesi che Berlusconi, La Russa e Maroni ci sventolano davanti i risultati del contrasto all'immigrazione clandestina e dichiarano che gli sbarchi sono finiti. I respingimenti, invece, secondo quanto denunciato oggi da Repubblica, continuano e, in barba a ogni rispetto dei diritti umani e del diritto di asilo, non sappiamo che fine fanno i passeggeri di quei barconi della speranza. Ora scopriamo anche che gli sbarchi sono ripresi e che qualcuno avrebbe ordinato di non darne notizia. Altro che governo della sicurezza - conclude Belisario - questo è il governo delle menzogne".
40 fermati a Linosa dopo lo sbarco
Quaranta immigrati sono stati rintracciati la notte scorsa dai carabinieri sull'isola di Linosa (Agrigento). Gli stranieri, tutti uomini e tutti nordafricani, sono stati trovati a terra nei pressi di contrada Pozzolana. Non è stata rinvenuta alcuna imbarcazione lungo le coste e si presume perciò che gli stranieri siano stati lasciati a riva da un natante che si è poi allontanato. Al termine dei controlli di rito, per le quaranta persone è stato organizzato il trasferimento a Porto Empedocle col traghetto di linea.