Santino Mantice, classe 1985, si è ucciso impiccandosi nella sua cella della casa di reclusione di Padova. Avrebbe terminato la pena tra soli tre mesi. A darne notizia l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere che rileva che nel solo mese di giugno nelle carceri italiane si sono impiccati sei detenuti, inoltre un detenuto semilibero si è suicidato, impiccandosi a un albero in provincia di Bolzano, quando ha saputo di dover tornare in carcere, e un giovane immigrato si è impiccato nella "cella di sicurezza" della questura di Agrigento. Dall'inizio dell'anno sono già 29 i detenuti suicidi per impiccagione, mentre sei sono morti asfissiandosi con il gas delle bombolette. Il suicidio di Santino Mantice è il 590esimo avvenuto nelle carceri italiane dal 2000 a oggi.
Dap: detenuto suicida è il 33/mo da inizio anno
Secondo le rilevazioni ufficiali del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, con il suicidio di Santino Mantice nella casa circondariale di Padova, sono 33 i detenuti che si sono tolti la vita in carcere dall'inizio dell'anno. L'apparente difformità della cifra rispetto a quella dell'Osservatorio permanente sulle morti in carcere è spiegato da fonti dello stesso Osservatorio: "le statistiche ufficiali prendono in considerazione soltanto coloro che muoiono all'interno degli istituti di pena, escludendo addirittura i detenuti che vengono ritrovati ancora in vita e poi muoiono durante il trasporto all'ospedale". Secondo l'Osservatorio, invece, tra le "morti di carcere" vanno ricompresi tutti quei casi in cui una persona privata della libertà, affidata in "custodia" a rappresentanti dello Stato, si toglie la vita.
A Padova si impicca un ragazzo di 25 anni... ma l'on Casellati lo sa?
di Riccardo Arena (www.radiocarcere.com)
Santino Mantice, di soli 25 anni, si è suicidato ieri nel carcere di Padova. Santono Mantice si è impiccato nella sua cella, avrebbe terminato la pena tra 3 mesi. Pare che Santino fosse detenuto nel reparto dell'infermeria. Reparto dove i detenuti sono imbottiti di psicofarmaci e dove vivono in 3 dentro celle grandi appena 9 mq. Santino come tanti altri spesso si auto lesionava ed era disperato. Lascia una moglie e una bambina di 2 anni.
Salgono così a 29 le persone detenute che si sono impiccate dall'inizio dell'anno. Un dato che non preoccupa l'on Alberti Casellati che recentemente ha affermato: 1. che n Italia ci sono meno suicidi che nelle altre carceri europee (affermazione smentita a Radio Carcere su Radio Radicale da Mauro Palma , Presidente del Comitato di prevenzione della tortura del Consiglio d'Europa). 2. che i suicidi non sono legati al sovraffollamento (affermazione che si smentisce da sola).
Pubblichiamo una lettera scritta dai detenuti di Padova dove si parla anche di Santino
Carissimo Arena, siamo un gruppo di detenuti del reparto di infermeria del carcere di Padova. Un luogo dove dovremo essere curati e dove invece siamo portati verso l'esasperazione. Devi sapere infatti che qui i medici se ne fregano di noi che soffriamo ed anche gli operatori del carcere ci ignorano. Insomma un trattamento che porta molti verso la disperazione. Non a caso l'altro giorno un ragazzo che si chiama Camel ha cercato di uccidersi tagliandosi la gola e siamo stati noi a dare l'allarme, perché altrimenti sarebbe morto. Oppure un altro ragazzo, che si chiama Santino, l'altro giorno, sempre per la disperazione si è tagliato le vene. Caro Arena, qui siamo davvero in un inferno. Ovvero in un luogo dove la pena di morte è di fatto autorizzata.