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Il Comitato per la prevenzione della tortura in Italia per verificare l'esistenza problematiche legate a gestione delle carceri
Fonte: Ansa, 24 giugno 2010
24 giugno 2010

Il Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt) del Consiglio d'Europa ha condotto dal 14 al 18 giugno scorsi una visita ad hoc in Italia per verificare, anche in seguito a quanto accaduto a Stefano Cucchi nell'ottobre 2009, l'esistenza di problematiche legate alla gestione delle carceri. Lo ha reso noto lo stesso Comitato. In particolare, il Cpt, a quanto si è appreso, ha esaminato la gestione dei servizi sanitari nelle prigioni dopo il passaggio di questa competenza al Servizio sanitario nazionale; le misure che sono state prese per ridurre il numero di suicidi e gli atti di autolesionismo che avvengono dietro le sbarre; i meccanismi esistenti per indagare sulle denuncie di maltrattamento sia di persone arrestate che detenute. Nel corso della visita la delegazione ha incontrato rappresentanti del ministero degli Esteri, dell'Interno, della Salute e della Giustizia oltre a rappresentanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e di organizzazioni non governative.
La delegazione ha inoltre visitato le prigioni di Castrogno (Teramo) e Mammagialla (Viterbo), l'unità sanitaria penitenziaria dell'ospedale Sandro Pertini di Roma, le celle nei tribunali della capitale, oltre alle stazioni dei carabinieri dei quartieri romani di Trionfale, Monte Mario e Ponte Milvio.