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Stefano Cucchi: Consiglio straordinario Ordine Medici Roma
Fonte: Redattore Sociale, 4 maggio 2010
4 maggio 2010

Convocato per questa sera un Consiglio straordinario dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Roma, che esaminerà gli sviluppi della vicenda che ha causato il decesso di Stefano Cucchi mentre era ricoverato in regime di detenzione presso l'ospedale Sandro Pertini.

Lo ha deciso d'urgenza il presidente dell'Ordine, Mario Falconi, sulla base delle ultime notizie fornite dai mezzi di informazione e di quelle acquisite direttamente dai medici coinvolti nel caso, ascoltati nei giorni scorsi presso la sede dell'Ordine, organo ausiliario dello Stato posto a tutela dei cittadini.
"Torno a ribadire che l'Ordine di Roma sarà inflessibile se saranno accertate le responsabilità che al momento vengono addebitate ad alcuni nostri iscritti che erano in servizio presso l'ospedale in cui è deceduto Cucchi - ha annunciato Falconi - ma chiediamo che la stessa inflessibilità sia rivolta anche verso quei soggetti che in questa triste e incivile vicenda hanno commesso abusi e non soltanto leggerezze. Camici bianchi o divise, non ci possono essere aree di impunità o tolleranza quando viene umiliata e persa una vita da parte di chi ha il dovere di proteggerla".
Contestualmente, il presidente dell'Ordine capitolino ha stigmatizzato la versione dei fatti riportata dalla stampa in questi ultimi giorni: "È privo di valenza scientifica far credere all'opinione pubblica che lo sfortunato Cucchi poteva essere salvato con un semplice bicchiere di acqua e zucchero. Sostenere questa tesi - ha sottolineato con forza Falconi - significa accreditare l'idea di dirigenti ospedalieri, medici e infermieri totalmente incompetenti o peggio indifferenti, al limite del sadismo".
Per quanto riguarda "la nostra categoria", ha detto il presidente, "non ci stiamo a prenderci colpe e cause che ci vengono scaricate addosso forse per alleggerire altre spalle da questo pesante carico di accuse. L'opinione pubblica e la famiglia di Stefano Cucchi sappiano che, in ogni caso, se saranno accertate omissioni di cura o falsificazioni di certificazioni, anche se indotte o peggio imposte, prenderemo - ha promesso Falconi - provvedimenti esemplari".
"In uno stato di diritto tutti dovremmo avere massima fiducia nella magistratura ed evitare frettolosi processi mediatici o dichiarazioni inopportune, soprattutto da parte di persone istituzionalmente coinvolte nella vicenda giudiziaria. L'accertamento della verità - ha ammonito il presidente degli oltre 40 mila camici bianchi di Roma e provincia - non può che essere conseguito con un rigoroso iter processuale".