Nel carcere perugino di Capanne, dove a causa del sovraffollamento alcuni detenuti non hanno neppure una branda e devono dormire su dei materassi a terra, nelle ultime ore ci sono stati due tentativi di suicidio; un terzo detenuto ha minacciato di ferirsi con dei vetri. Protagonisti di tentativi di suicidio sono stati un nordafricano, che ha ingoiato delle lamette, ed un tossicodipendente italiano, che ha infilato la testa in un sacchetto di nylon per inalare il gas contenuto all'interno di alcune bombolette.
Del terzo episodio è stato protagonista un campano, detenuto per questioni di droga, il quale dopo aver rotto lo specchio del bagno, ha minacciato di tagliarsi la gola perché i giudici - ha spiegato - non l'hanno scarcerato. Tutti sono stati subito soccorsi dal personale di polizia penitenziaria e medicati in ospedale. Il sindacato Sinappe spiega che coi problemi di sovraffollamento "il carcere rischia di trasformarsi in una polveriera dove diventa difficile garantire la sicurezza".