"Vogliamo il diario clinico del carcere". Non bastano le copie, il sospetto è che manchi qualcosa. Qualcosa che potrebbe fare luce su cos'è successo a Giuseppe Saladino in quella notte passata in via Burla, da cui è uscito cadavere. L'avvocato Letizia Tonoletti, che assiste la madre del 32enne Rosa Martorano, lo ribadisce: "Le copie acquisite dalla procura sono di difficile consultazione. Mi risulta infatti che sia prassi, nel carcere, aggiungere dei foglietti. Non possiamo essere sicuri di avere in mano tutti gli elementi se non abbiamo l'originale. La nostra richiesta, però, è stata rigettata dalla procura. Siamo intenzionati a reiterarla quando verrà depositata la perizia dell'autopsia e degli esami tossicologici". La mamma del giovane detenuto morto nella notte tra il 7 e l'8 ottobre oggi ha ripetuto ai microfoni di Tv Parma di volere verità e giustizia per suo figlio: "Stava bene e non aveva problemi psichiatrici. Devono dirmi cos'è successo".