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Giustizia: Pd; un "fondo" per aiutare il figlio di Aldo Bianzino
Fonte: Agi, 6 febbraio 2010
6 febbraio 2010


Un fondo per aiutare Rudra Bianzino, il figlio del detenuto trovato morto nel carcere di Capanne il 14 ottobre 2007 in circostanze ancora non completamente chiarite. Lo chiede un ordine del giorno del gruppo Pd alla Provincia di Perugia. Il ragazzo, oggi 16enne, nel frattempo è rimasto orfano anche della madre ed è sostenuto dai parenti e dal comitato "Verità per Aldo", nato per chiedere che si faccia luce sulla vicenda che ha portato al decesso del falegname 44enne, 48 ore dopo essere arrestato per la detenzione di alcune piante di marijuana.

L'ordine del giorno chiede al Consiglio provinciale di "impegnare il presidente dell'ente a promuovere un'iniziativa affinché possa essere avviato un percorso istituzionale, insieme al Comune di Pietralunga, alla Regione Umbria, che è già parte attiva, e al ministero della Gioventù che si sta interessando al caso, per individuare le più idonee modalità di sostegno per aiutare Rudra Bianzino in questa situazione difficile e delicata".

Inoltre si propone, compatibilmente con le possibilità finanziarie, "l'istituzione di un fondo atto a sostenere un'iniziativa concreta a favore del minore e di quanti si dovessero trovare nella medesima straordinaria condizione". Infine, se il Consiglio lo riterrà opportuno, si chiede di prendere contatto con il comitato "Verità per Aldo" per "avere informazioni ed i necessari approfondimenti sulla attuale situazione processuale, per verificare se sussistono le condizioni di un concreto e certo impegno del nostro Ente, sempre più vicino ai cittadini, in una presa di posizione a tutela dei diritti civili ed umani che sono inalienabili e ben al di sopra delle ideologie e degli schieramenti politici".