Un detenuto originario del Marocco, Mohamed El Aboubj, è deceduto intorno alle 19.30 di ieri al pronto soccorso della clinica San Giuseppe di Milano, dopo essere stato ricoverato d'urgenza perché trovato esanime circa un'ora prima nella zona bagno-cucina della sua cella nel carcere di San Vittore a Milano. Il decesso sarebbe stato al momento classificato come suicidio, e potrebbe essere stato determinato dall'inalazione di gas. Sembra che nel tardo pomeriggio di ieri il detenuto si trovasse da solo, in quanto i suoi compagni di cella erano "lavoranti". Il Pm di turno al Tribunale di Milano ha aperto un fascicolo sulla vicenda.
El Aboubj, pregiudicato di circa 25 anni, si trovava a San Vittore dal 15 agosto 2009 dopo la condanna in primo grado nel processo con rito direttissimo a sei mesi di carcere per la "rivolta" al Cie di via Corelli a Milano. L'uomo avrebbe quindi lasciato il carcere il 15 febbraio prossimo, tra meno di un mese.
Sentito da Apcom, il legale di El Aboubj, l'avvocato Mauro Straini, ha commentato la morte del suo assistito spiegando che "nel 2009 in Italia si è registrato un record di suicidi tra i reclusi, 72 casi, e in questo primo scorcio dell'anno si sono già verificati alcuni casi. Invece di discutere solo in merito alla costruzione di nuovi penitenziari - ha aggiunto il legale - bisognerebbe ripensare seriamente al senso della pena e della custodia cautelare che andrebbe applicata soltanto in casi estremi ridimensionando la facilità con la quale viene disposta oggi".