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Uzoma può essere sepolto, ma sono in corso indagini
Fonte: Il Centro, 11 gennaio 2010
11 gennaio 2010


La procura dà il via libera alla sepoltura di Uzoma Emeka, il detenuto nigeriano di 32 anni testimone del presunto pestaggio di un altro recluso deceduto in carcere il 18 dicembre per un tumore al cervello mai diagnosticato. Sulla sua morte la procura ha aperto un'inchiesta per fare chiarezza su eventuali ritardi nei soccorsi e sulle cure mancate. Il pm che indaga, il sostituto procuratore Roberta D'Avolio, nei prossimi giorni potrebbe decidere di disporre nuovi accertamenti medici anche su un infarto che l'uomo aveva avuto qualche mese fa in carcere. Un infarto scoperto solo con l'autopsia. Non è escluso che nelle prossime settimane il pm possa iscrivere qualcuno nel registro degli indagati.

Dopo il sequestro della cartella clinica in carcere, gli investigatori hanno scoperto che una settimana prima della morte il nigeriano era stato visitato in carcere da un neurologo chiamato dal medico di guardia. Una visita al termine della quale non sarebbe stato diagnosticato nulla. Ma sulla morte di Uzoma Emeka, in carcere dal 27 giugno per droga, non indaga solo la magistratura. La commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta dall'onorevole Leoluca Orlando, ha deliberato di avviare un filone di inchiesta sul diritto alla salute nelle carceri, partendo proprio dalla morte del nigeriano nel carcere di Teramo. La commissione ha richiesto una relazione all' assessore regionale alla sanità e al direttore del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.