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Immigrazione: da maggio respinti 1.329 immigrati verso la Libia
Fonte: Redattore Sociale - Dire, 15 settembre 2009
15 settembre 2009

Centinaia i richiedenti asilo somali e eritrei respinti in Libia, senza accesso a un avvocato e ancora oggi in carcere. In 24 hanno depositato un ricorso alla Corte europea. Presentato un esposto all'Ue dall'Asgi.

L'ultimo respingimento risale allo scorso 8 settembre. Dal 5 maggio all'8 settembre 2009 il numero documentato degli emigranti e dei rifugiati respinti dall'Italia verso la Libia è di 1.329 persone. Ecco la lista dei respingimenti di cui si ha notizia.

8 settembre 2009 - Localizzato a circa 40 miglia dalla Libia e soccorso da una motovedetta libica un barcone in difficoltà, da cui le autorità italiane avevano ricevuto un Sos il giorno prima. A bordo 43 eritrei, tra cui 10 donne, una delle quali incinta e un bambino

30 agosto 2009 - Un'imbarcazione con 75 somali a bordo, tra cui 15 donne e 3 bambini, viene prima intercettata 35 miglia a sud di Malta dalla marina maltese, poi scortata verso le acque italiane e infine respinta, a 25 miglia a sud di Capo Passero, verso la Libia. Quattro persone, tra cui una donna e un neonato, sono ricoverate a Malta. Un uomo invece è ricoverato a Pozzallo.

12 agosto 2009 - Un gruppo di oltre 80 persone a bordo di un gommone intercettato 90 miglia a sud di Malta dalle autorità italiane è stato respinto in Libia. Una donna con il neonato partorito durante la traversata è stata trasferita in elicottero all'ospedale Mater Dei a Malta. I passeggeri erano in gran parte somali, secondo quanto dichiarato dalla stessa donna. Altre tre persone sono state ricoverate a Malta in gravi condizioni. Sull'imbarcazione erano presenti 18 donne in tutto.

29 luglio 2009 - Respinti in Libia 14 migranti soccorsi su un gommone alla deriva nel Canale di Sicilia. L'equipaggio di un peschereccio di Mazara del Vallo li ha raggiunti per primo, 35 miglia a sud di Lampedusa. Il respingimento è stato operato dalla Guardia di Finanza. Nella stessa giornata 25 persone intercettate a due miglia da Lampedusa sono state scortate a Porto Empedocle (AG).

5 luglio 2009 - Gommone intercettato 70 miglia a sud di Lampedusa. 47 passeggeri. Respinti verso il porto di Zuwarah. Sette passeggeri (tra cui 5 donne) sono stati ricoverati con urgenza all'ospedale Garibaldi di Catania, per motivi sanitari, e poi trasferiti a Caltanissetta al centro di accoglienza per richiedenti asilo.

1 luglio 2009 - Una imbarcazione intercettata 33 miglia a sud di Lampedusa. 89 passeggeri a bordo, tra cui 75 eritrei (comprese 9 donne e tre bambini). Riportati a Zuwarah. Gli uomini sono stati detenuti a Zuwarah, le donne a Zawiyah.

18 giugno 2009 - Un aereo civile, sorvolando lo spazio aereo di Malta, segnala la presenza di un gommone in acque internazionali, a 29 miglia da Lampedusa. Viene inviato un elicottero militare tedesco, impegnato nella missione di pattugliamento congiunto di Frontex, di stanza nell'aeroporto maltese di Luqa. Una nave italiana si occupa del respingimento in Libia dei 76 passeggeri, in maggior parte nigeriani. Una nota del Ministero dell'Interno precisa che "nessuno dei clandestini ha manifestato la volontà di chiedere asilo".

23 maggio 2009 - Le autorità libiche dichiarano di aver arrestato 400 emigranti sulle coste libiche, insieme agli organizzatori libici della traversata, in una tenda dove attendevano di imbarcarsi per Lampedusa. La località dell'arresto non è stata precisata.

11 maggio 2009 - Intercettati nel Canale di Sicilia, 213 emigranti e richiedenti asilo sono respinti in Libia. Sono 163 uomini, 48 donne e due bambini. In maggior parte nigeriani.

8 maggio 2009 - Un rimorchiatore della piattaforma Eni di Bahr Es-Salam prende a bordo 77 migranti alla deriva nel Canale di Sicilia e li riporta a Zuwarah, in Libia.

6 maggio 2009 - Le autorità italiane intercettano nel Canale di Sicilia tre gommoni con 227 emigranti e rifugiati a bordo (cittadini di Nigeria, Ghana, Gambia, Costa d'Avorio, Somalia e Mali). Vengono tutti respinti in Libia. Tra loro anche 40 donne, tre delle quali incinte.