Dossier "Morire di carcere": dieci di loro avevano tra i 20 e i 29 anni, 9 tra i 30 e i 39. Dodici casi riguardano persone straniere. Ristretti Orizzonti: "Un numero mai raggiunto dal 2002 a oggi, il sovraffollamento tra le cause".
L'affollamento delle carceri italiane fa salire nuovamente il numero dei suicidi tra i detenuti. I primi cinque mesi del 2009 hanno fatto registrare un triste primato rispetto agli ultimi anni, sono stati 28 i casi di suicidio. Lo rende noto "Ristretti Orizzonti" il notiziario quotidiano sul carcere pubblicando i primi dati dell'anno del dossier "Morire di carcere", curato dall'associazione Granello di Senape Padova.
Dodici dei 28 casi riguarda persone straniere, dieci dei detenuti suicidi inoltre avevano un'età compresa tra i 20 e i 29 anni, nove tra i 30 e i 39. Secondo l'associazione, il dato parziale è il più elevato registrato ad oggi dal 2002, anno in cui è stato pubblicato il primo rapporto sui suicidi in carcere e va di pari passo con l'aggravamento del sovraffollamento delle carceri che attualmente contano più di 63 mila detenuti, un livello, spiega l'associazione, mai raggiunto nella storia della Repubblica italiana.
Dai dati raccolti nel dossier si evidenzia negli anni una flessione riguardo al numero dei suicidi in carcere successivamente all'indulto del 2006. In quell'occasione, infatti, si è registrato un numero minimo di suicidi contemporaneamente alla risoluzione temporanea del problema del sovraffollamento dei penitenziari. Nei primi cinque mesi del 2005 i suicidi riportati dal dossier sono stati 25, che scendono a 23 nel 2006. Il minimo storico registrato dal dossier è relativo al 2007, con 13 suicidi per i primi cinque mesi dell'anno, saliti lievemente a 17 nel 2008. L'impennata di casi dell'inizio del 2009, conclude l'associazione, ha riportato il numero dei suicidi al di sopra di quelli registrati fino ad oggi annullando la tendenza in diminuzione registrata dopo l'indulto.