"Da notizie stampa ho appreso dell'ulteriore presunto suicidio verificatosi presso la C.C. Ucciardone di Palermo. Al di là delle ipotesi riguardanti le motivazioni e le modalità che avrebbero determinato il fatto, su cui auspico la tempestiva apertura di un'accurata inchiesta, un giovane di appena 27 anni ha perso la vita, ed è necessario porre in essere i dovuti accertamenti ed il mio ufficio, in tal senso, ha già avviato le relative procedure.
Sempre dalla stampa, ha proseguito il Sen. Fleres, che proprio ieri dai banchi del Senato aveva lanciato l'ennesimo allarme sulla condizione di invivibilità nelle carceri italiane, apprendo che il giovane era detenuto per reati sessuali e la scoperta dell'avvenuta morte è stata effettuata dai compagni di cella.
Questa ulteriore morte, ha concluso il Sen. Fleres, mette ancora una volta in evidenza la carenza o, purtroppo, l'assenza di psicologi che possano adeguatamente seguire il percorso dei detenuti, pertanto, continuerò la mia battaglia affinché si possa dare seguito ai concorsi già espletati per questa particolare figura e per quella degli educatori, indispensabile all'interno degli istituti di pena. Il problema, ha concluso il Sen. Fleres, non è quello di rivedere il sistema delle pene né di auspicare uno Stato buonista. Il nostro sistema carcerario ha bisogno che insieme alla certezza della pena si instauri la certezza dell'azione di recupero, come previsto dall'art. 27 della Costituzione".
Sen. Salvo Fleres
Garante dei diritti dei detenuti della Sicilia